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Horner smentisce le voci sul CEO di Ford: "Assolutamente no".
Per mesi i rapporti tra Red Bull Racing e Ford, il futuro partner del progetto Red Bull Powertrains, sono stati distanti, ma dal fine settimana tutto è tornato in carreggiata. Il Telegraph ha riportato domenica che a Monza ha avuto luogo una conversazione tra il team principal Christian Horner e Jim Farley (CEO di Ford). Dopo il Gran Premio d'Italia, Horner ha confermato l'incontro, ma ha negato che la conversazione fosse necessaria per risolvere l'insoddisfazione reciproca.
Quando Christian Horner è stato indagato per un presunto comportamento trasgressivo nei confronti di una collega donna - per il quale è stato poi scagionato a seguito di un'indagine interna alla Red Bull - Ford è stata una delle prime aziende affiliate alla scuderia a esprimere le proprie preoccupazioni sull'accaduto. La lettera con cui il produttore statunitense ha reso noto questo fatto è stata subito divulgata.
Secondo il Telegraph, nei mesi successivi non c'è stata quasi nessuna consultazione di alto livello tra le parti, a parte qualche occasionale incontro online. A Monza, Horner e Farley si sono rivisti per la prima volta dopo tanto tempo. Alla domanda di GPblog se quell'incontro fosse importante, Horner ha risposto: "È il nostro partner per il 2026. È la prima gara a cui ha partecipato quest'anno, quindi è stato bello vederlo e, ovviamente, aggiornarsi su ciò che sta accadendo con i motori".
"Nessun rancore" ha detto Horner
Horner, a una domanda successiva che chiedeva se ci fossero attriti tra Red Bull e Ford, ha dichiarato: "No, assolutamente no". I contatti si intensificheranno sicuramente nel prossimo periodo, mentre si avvicina sempre di più il momento della presentazione del Red Bull Powertrain Ford.
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