Perez reagisce all'ala "flessibile" della McLaren: "Sono molto sorpreso".

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perez considera la mclaren di lando norris e oscar piastri una vettura illegale
19 settembre A 18:13

    Max Verstappen ha mantenuto un profilo basso. L'olandese della Red Bull Racing - impegnato in un'accesa battaglia con Lando Norris per il titolo mondiale - ha affermato che l'ala posteriore "flessibile" della McLaren è stata testata e approvata dalla FIA e quindi è legale. Tuttavia, il suo compagno di squadra Sergio Perez la pensa molto diversamente.

    Giovedì a Singapore non c'è stata praticamente conversazione con i media che non abbia riguardato l'ala della McLaren. I filmati mostravano chiaramente che si muoveva, ma la FIA non ha mai dichiarato l'ala illegale. Secondo Perez, avrebbe dovuto farlo. "Penso che sia chiaro che non è previsto dal regolamento e che si tratta di un'auto legale", ha detto il messicano. "Sono piuttosto sorpreso da questo".

    Perez ha precisato che si tratta di una sua "opinione personale". "Si vede chiaramente che l'ala si sta piegando. Ma ovviamente loro (la FIA) hanno fatto i loro controlli e sembra che sia un'auto legale. Inoltre, hanno disputato alcune gare con quell'ala posteriore, ma non è successo nulla", ha detto Perez, proseguendo: "Ovviamente non sono molto esperto di questioni tecniche, ma sono sicuro che il team (Red Bull) stia valutando perché all'improvviso sia consentito. Quindi sì, sono molto sorpreso".

    Perez vuole guardare soprattutto alla Red Bull

    Dunque, la McLaren ha le idee chiare al momento, a differenza della Red Bull. Perez ha quindi preferito dedicare le sue energie a questa, piuttosto che a una squadra su cui non ha alcuna influenza. "Abbiamo fatto molti danni [a Baku] in termini di campionato. Ora sono in testa. Quindi credo che se riuscissimo a rientrare in gioco e a prendere un po' di slancio dalla nostra parte, sarebbe davvero un'ottima cosa".

    Nota: inizialmente è stato scritto che Sergio Perez pensava che si trattasse di un'ala "illegale". Nel frattempo la Red Bull ha fatto sapere tramite un messaggio ai media internazionali - che lo hanno riportato in massa - che a causa dell'accento del messicano si sarebbe potuto pensare che avesse detto "illegale", ma secondo l'addetto stampa avrebbe detto "legale".