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La FIA risponde a max verstappen e alla sua conferenza stampa a Singapore

La FIA risponde alla conferenza stampa di Verstappen: Questa è la dichiarazione!

Oggi A 09:27
Ultimo aggiornamento A 11:47

    È stata una conferenza stampa a dir poco straordinaria. Max Verstappen - in segno di protesta contro il suo "servizio civile" per aver bestemmiato durante una precedente conferenza stampa - si è rifiutato di rispondere a lungo alle domande. Solo al termine della sessione il pilota della Red Bull Racing ha risposto alle domande dei giornalisti, anche se fuori dalla sala stampa.

    Poco dopo la brevissima conferenza stampa, tutti i presenti hanno potuto constatare che Jonathan Wheatley, il team manager della Red Bull, ha parlato con Tim Mayer. Successivamente, lo stesso Mayer ha parlato anche con il collega Johnny Herbert, l'addetto stampa della FIA Roman de Lauw e Tom Clarkson, come è stato visibile a tutti i media. Ovviamente non si sa ufficialmente di cosa abbiano parlato, ma è facile fare delle ipotesi.

    Verstappen ha gettato discredito sulla Formula 1?

    Non è consentito ai piloti (e a tutti gli altri dipendenti della Formula 1) screditare lo sport. Se ciò accade, i commissari sportivi possono comminare una sanzione. Ci possono essere persone che considerano le azioni di Verstappen di sabato sera a Singapore come un discredito verso la F1. Sebbene le risposte di Verstappen siano state brevi e concise, Verstappen ha rispettato il regolamento. Un portavoce della FIA ha dichiarato a GPblog questa domenica che il tre volte campione del mondo non deve temere alcuna sanzione.

    "No, ha partecipato alla conferenza stampa della FIA come previsto dalle procedure", è stata la breve dichiarazione della federazione del motorsport, responsabile delle conferenze stampa ufficiali durante un weekend di Formula 1.