Norris reagisce al presunto "trucco" della Red Bull: "Bene che la FIA intervenga".
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Lando Norris non si aspetta che le modifiche apportate alla vettura della Red Bull facciano una grande differenza rispetto alla vettura di Formula 1 di Max Verstappen e Sergio Perez. Il pilota della McLaren è impegnato in un testa a testa con Verstappen negli ultimi sei weekend di gara della stagione.
Secondo la BBC, laRed Bull Racing ha ammesso di aver apportato delle modifiche alle auto di Max Verstappen e Sergio Perez a seguito di colloqui con la FIA. I team rivali di Formula 1 avevano avvisato la FIA di un "trucco" che la formazione austriaca avrebbe potuto utilizzare. L'organo di governo ha poi preso provvedimenti.
Come Norris ha reagito all'intervento della FIA
Prima del Gran Premio degli Stati Uniti, a Norris è stata chiesta la sua opinione sul presunto "trucco" della Red Bull, che la stessa scuderia di Formula 1 nega di aver utilizzato, nonostante l'esistenza del meccanismo. Norris non si aspetta che faccia la differenza.
"Una cosa è averlo sulla macchina, un'altra è usarlo, quindi se li ha aiutati, se lo hanno usato nel modo in cui si pensa, allora forse la situazione si sposterà nella nostra direzione", ha detto il rivale di Verstappen per il titolo. "Ma quando si parla di cose del genere, non è detto che abbiano ottenuto diverse pole position o vittorie solo grazie a questo dispositivo".
"Quindi, non credo che cambierà qualcosa nello schema delle cose. Forse in alcune qualifiche e guardando il divario in alcune gare di quest'anno, quando si sono verificati distacchi di centinaia di secondi in qualifica, o addirittura di migliaia, si potrebbe dire: 'Ok, beh, forse questo ha aiutato in questa o in quella direzione'", ha spiegato Norris.
Sebbene Norris non ritenga che la Red Bull sia stata di grande aiuto, pensa che sia un bene che la FIA sia intervenuta. "Penso che sia positivo che la FIA stia facendo una cosa del genere. C'è una differenza tra il bianco e il nero di queste cose e c'è una differenza tra la Formula 1 e il superamento dei limiti, la creazione di nuove cose e l'innovazione all'interno dello spazio che ti è consentito. Credo che questo sia ciò che noi, come McLaren, abbiamo fatto in modo eccellente. Ma ci è stato mostrato di non andare oltre", ha concluso Norris.
Questo articolo è stato realizzato in collaborazione con Nicole Mulder
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