Verstappen continua a criticare la FIA e prosegue la sua protesta
Max Verstappen ha continuato a sostenere il punto di vista della FIA in merito alla conferenza stampa. L'olandese non crede che la conferenza stampa sarà seguita dai bambini piccoli e sostiene che a scuola sentono cose peggiori. Verstappen non vede alcun motivo per cambiare qualcosa al momento.
Verstappen continua la sua protesta alla FIA
Giovedì Verstappen ha ribadito di preferire i propri incontri con la stampa piuttosto che parlare alla conferenza stampa ufficiale della FIA. L'olandese ha detto di non aver saputo nulla dal presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem, che ha lanciato un appello per ridurre le parolacce in F1. Ritiene inoltre che non spetti a lui contattarlo in merito alla questione.
Il leader del campionato ritiene comunque che l'intervento della FIA sia stato eccessivo. "Penso che non sia necessario. Certo, so che in genere non si possono dire parolacce in un contesto, ma questo credo sia più legato a quando si insulta qualcuno. Poi senti i commenti, sì, ma non vuoi che i bambini li vedano. Beh, quando avevo cinque anni non ho mai guardato una conferenza stampa in vita mia", ha detto Verstappen nel paddock del Gran Premio degli Stati Uniti.
"Penso che a scuola si siano dette cose ben peggiori di questa, perché si è cresciuti con i bambini e si è un po' ribelli, quindi si dicono sempre cose cattive. È così che va la vita. Volevi dare un esempio? Beh, voglio dire, sì, certo. Ma non credo che dovrebbero farne un dramma".
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