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Il boss della McLaren Andrea Stella ammette che Lando Norris ha avuto fortuna nel GP degli Stati Uniti

Andrea Stella ammette: "L'incidente di Russell ci ha aiutato".

20 ottobre A 13:01

    Un incidente di George Russell nella Q3 ha vanificato il secondo run del Q3 delle qualifiche negli USA. Max Verstappen stava andando forte per sfidare Norris e aveva la possibilità di essere ancora una volta in pole position per la seconda volta ad Austin dopo la Sprint, ma non è riuscito a completare il suo ultimo giro. Anche il team principal della McLaren, Andrea Stella, ha visto che Norris ha avuto un colpo di fortuna con le doppie bandiere gialle esposte per l'incidente del pilota della Mercedes.

    Stella: "La bandiera gialla ci ha aiutato"

    "Il primo giro di Lando è stato praticamente perfetto. Sarebbe stato difficile per lui migliorare con il secondo treno di gomme", ha esordito Stella commentando le qualifiche a Sky Sports.

    "Ho visto che Verstappen stava facendo un giro veloce e avrebbe potuto essere un problema per noi in termini di pole position, quindi penso che la bandiera gialla ci ha aiutati. Sarebbe stato molto vicino".

    "Nel complesso è incoraggiante che siamo riusciti a migliorare la vettura rispetto alle prestazioni della Sprint. Abbiamo apportato alcune modifiche all'assetto, abbiamo capito alcuni aspetti dal punto di vista della guida e Lando e Oscar sono riusciti a mettere tutto insieme in questa sessione di qualifiche. La P1, P5 è importante per domani e speriamo di riuscire a ridurre il degrado degli pneumatici che era elevato nella Sprint", ha concluso Stella.

    L'emozionante finale delle qualifiche è stato eliminato grazie al già citato incidente di Russell in uscita dalla penultima curva. Verstappen è stato due decimi più veloce di Lando Norris nel settore 1, mentre il britannico non è riuscito a migliorarsi in quel punto del suo giro. I due rivali di campionato potranno darsi battaglia ancora una volta domenica sera, poiché partiranno dalla prima fila della griglia di partenza, con i due piloti della Ferrari alle spalle.


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