Tsunoda sembra destinato a testare per la Red Bull, ma ammette di essere "molto sorpreso".
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Helmut Marko ha confermato la scorsa settimana che Yuki Tsunoda avrà la possibilità di mettere in mostra le sue capacità sulla vettura della Red Bull. In Messico, il pilota ventiquattrenne ha dichiarato che il test è imminente, anche se ha mostrato un po' di frustrazione per il fatto che si stia svolgendo solo ora.
Tsunoda sta vivendo una solida stagione alla Visa Cash App RB. Il pilota giapponese è stato quasi sempre più forte di Daniel Ricciardo e ha ottenuto quasi il doppio dei punti dell'australiano. Ora è stato sostituito da Liam Lawson. Tsunoda vorrà battere il neozelandese, soprattutto se vuole avere qualche possibilità di sostituire Sergio Perez alla Red Bull Racing. Perez ha un contratto per correre al fianco di Max Verstappen nel 2025, ma ci sono dubbi sul suo futuro a causa delle sue prestazioni.
Con un test su una Red Bull, Tsunoda può dimostrare quanto è bravo davvero. Gli è stato chiesto se sono stati fatti dei progressi per ottenere dei chilometri di prova. "Penso che le cose accadranno. Ma è una cosa da Red Bull Racing, non si può mai sapere fino a quel giorno", ha detto Tsunoda in Messico.
Tsunoda, però, non vede l'ora che ciò accada. "È un'ottima opportunità. Almeno, finalmente, posso mostrare un po' della mia guida e gli ingegneri possono vedere come sto guidando, e credo che sia molto importante. Finalmente mi danno questa possibilità", ha aggiunto.
Red Bull ha contattato Tsunoda
Tsunoda ha "sentito direttamente da Red Bull" che gli daranno questa possibilità, ma è ancora cauto. In ogni caso, il pilota VCARB ringrazia Honda - che ha insistito per un test per Tsunoda - per i suoi sforzi. "Lo apprezzo molto. Ovviamente stavo spingendo fin dalla prima gara, anche dall'anno scorso. Posso dimostrare di aver fatto un passo avanti rispetto all'anno scorso. Anche Honda ha spinto".
Tuttavia, è un po' sorpreso di aver avuto solo ora un'opportunità con la Red Bull. Tsunoda ha fatto il suo debutto nel 2021 con la stessa squadra che allora era conosciuta come AlphaTauri. "Se me lo chiedessi al secondo o al terzo anno, sarei molto sorpreso. Ma sono più abituato a quanto sia difficile ottenere anche un solo giorno di test. Negli anni precedenti ho superato la maggior parte dei miei compagni di squadra. Ci sono cose che accadono in background e che io non conoscevo. Allo stesso tempo, probabilmente non sono in grado di migliorare quanto volevano a questo livello, soprattutto per quanto riguarda le comunicazioni radio. Sono un po' confusi", ha concluso Tsunoda.
Questo articolo è stato realizzato in collaborazione con Matt Gretton