Marko si interroga sui commissari in F1: "Bisognava dare un esempio".
Helmut Marko insiste che le pesanti sanzioni inflitte a Max Verstappen durante il Gran Premio del Messico sono state fatte semplicemente per dare un esempio. Il consulente esterno della Red Bull Racing vuole assicurarsi che in futuro ci siano persone neutrali all'interno dell'ufficio dei commissari.
La decisione dei commissari nei confronti di Verstappen è stata un punto di discussione fondamentale nella settimana tra le gare in Messico e in Brasile. Verstappen ha ricevuto due penalità di dieci secondi in un solo giro mentre lottava contro Lando Norris. Una delle penalità è stata inflitta per un incidente simile a quello di Norris nel Gran Premio degli Stati Uniti, per il quale il pilota britannico ha preso cinque secondi.
Parlando con OE24, Marko ha commentato: "La pesante penalizzazione del nostro pilota voleva essere un esempio. Il problema è che a volte i commissari decidono così e altre volte così. Non c'è una linea chiara, non c'è coerenza".
Marko, quindi, lancia un appello che è in linea con quanto suggerito da Jos Verstappen. "Dovrebbero esserci regole uniformi. Non abbiamo bisogno necessariamente di ex-piloti, ma di steward professionisti: Persone neutrali che esprimano giudizi oggettivi in base a regole prestabilite. È qui che entra in gioco la FIA", ha dichiarato l'austriaco. Herbert farà parte del team di steward questo fine settimana in Brasile.
Quali cambiamenti vuole Marko?
Nel frattempo, Marko ha anche suggerito di apportare delle modifiche ai circuiti in modo che i piloti non possano correre larghi. Cita il Red Bull Ring in Austria come esempio. Nel 2023 ci sono stati molti problemi di track limit, ma il problema è stato eliminato nel 2024, quando la ghiaia è stata avvicinata al circuito. "L'anno scorso sono stati violati più di cento limiti di pista, quest'anno solo due o tre. Se ci fosse della ghiaia costante lungo le piste, il problema sarebbe risolto al 95%", ha suggerito Marko.