Brundle dice che a Norris "manca il killer instinct" per sfidare Verstappen
Martin Brundle ritiene che a Lando Norris "manchi il killer instinct" contro Max Verstappen nel campionato piloti dopo un disastroso Gran Premio del Brasile. In un weekend di Gran Premio in cui il pilota della McLaren sembrava destinato a colmare il divario con l'olandese nella lotta per il titolo, è accaduto il contrario: Verstappen si è distinto brillantemente, mentre Norris ha faticato.
Norris è partito in pole position a Interlagos, mentre Verstappen si trovava in P17, dando al britannico l'opportunità perfetta di ridurre il gap per le ultime tre gare della stagione. Tuttavia, una partenza sbagliata ha permesso a George Russell di passare in testa e, mentre lui non è riuscito a passare, Verstappen si è fatto strada nei punti già al primo giro e non si è più voltato indietro.
Grazie a una buona decisione del muretto box della Red Bull e alla scelta sbagliata della McLaren di far rientrare Norris prima della bandiera rossa, Verstappen ha effettuato un sorpasso durante le soste e, in testa, ha allungato il vantaggio fino a oltre 13 secondi, mentre Norris si è allontanato e ha faticato a controllare la sua auto nelle condizioni, con errori che hanno portato a un piazzamento in P6, mettendo fine alle sue speranze di campionato.
La "mancanza di esperienza" di Norris si manifesta nel momento sbagliato
Norris ha detto che è stata una "fortuna" che Verstappen sia riuscito a passare durante l'interruzione della bandiera rossa, ma Brundle, parlando con Sky Sports News, ha detto che se Norris rivedrà la gara, cambierà opinione: "Credo che cambierà opinione perché Max aveva una classe unica. Quelle condizioni sono adatte al suo talento. La McLaren non era l'auto più veloce sotto la pioggia, il che è stato un po' sorprendente perché nelle qualifiche era sembrata così brava in condizioni di bagnato".
Brundle ha continuato dicendo che Norris stesso è stato fortunato a non dover affrontare Verstappen in Q3: "Max è stato sfortunato con la bandiera rossa in qualifica, ma in gara è rimasto in pista e si aspettava una Safety Car o una bandiera rossa. Sapeva cosa fare e poi ha preso il largo vincendo con 19 secondi di vantaggio, davvero con classe".
Per quanto riguarda Norris, Bundle ritiene che il ventiquattrenne abbia ancora molti miglioramenti da fare: "Si tratta di migliorare tutto al livello in cui si trova. Ha ottenuto vittorie straordinarie, non ultime quelle di Zandvoort e Singapore, dove è scappato via e si è nascosto, un po' come Max [in Brasile]. Ma gli manca l'esperienza di competere per un campionato del mondo, e credo che si tratti di una serie di sfide e regole completamente nuove, ed è da questo che imparerà quest'anno".
Quindi Norris ha le carte in regola per diventare un campione nel mondo spietato della Formula 1? "A volte ci si chiede se non gli manchi l'istinto del killer contro Max, che sappiamo essere molto brutale in combattimento. Ma credo che Lando imparerà molto da questa stagione e che Max, vincendo sette delle prime dieci gare, lo abbia messo fuori gioco", ha concluso Brundle.
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