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f1 lawson vuole mettersi in mostra per affiancare verstappen alla red bull

Lawson cerca l'equilibrio nel tentativo di guadagnarsi il sedile della Red Bull: "Sto imparando".

9 novembre A 16:32
Ultimo aggiornamento 9 novembre A 17:13

    Probabilmente Liam Lawson e Sergio Perez non diventeranno mai amici. I due hanno dato vita a un'accesa battaglia a Città del Messico, dato che entrambi i piloti puntano a diventare compagni di squadra di Max Verstappen alla Red Bull Racing nella prossima stagione.

    Dopo il Gran Premio di Città del Messico si è discusso molto su quanto accaduto tra Sergio Perez e Liam Lawson, dopo un incidente che ha danneggiato la RB20 del messicano. Rivedendo l'incidente, il pilota della VCARB ha dichiarato che non voleva "ovviamente schiantarsi contro nessuna macchina, ma soprattutto contro una Red Bull".

    "E ovviamente non era nemmeno il mio obiettivo in quel momento. Stavo cercando di evitarlo. Quindi, ripensandoci, forse avrei potuto fare diversamente, avrei potuto tagliare la chicane ed evitarlo completamente", ha esordito il pilota neozelandese.

    "Ma nel momento in cui sto gareggiando ho una frazione di secondo per prendere una decisione. È una cosa di cui ho parlato con il team e su cui ho riflettuto e da cui imparerò".

    Lawson cerca il giusto equilibrio

    A Interlagos, i due si sono affrontati ancora una volta in pista. Questa volta, i piloti sono riusciti a mantenere un comportamento pulito. Anche Lawson cerca di trovare un equilibrio, perché vuole guadagnarsi una promozione alla Red Bull, ma non vuole nemmeno infastidire quella che potrebbe essere la sua futura squadra.

    "Penso che dipenda da come la si guarda. C'è chi potrebbe pensare che sia stato troppo aggressivo [a Città del Messico] e chi invece no. Ovviamente io guiderò come devo guidare e farò il miglior lavoro possibile. Ovviamente tutti commettiamo degli errori e ci sono cose su cui rifletto. Ma sono anche un pilota ed è anche quello che stavo cercando di fare", ha continuato Lawson.

    Il pilota sa anche che schiantarsi contro una RB20 non è il massimo per la sua candidatura. "Sì, certo, ma ovviamente l'obiettivo non è quello di schiantarsi contro una Red Bull. Quindi, come ho detto, l'incidente in sé, forse avrei potuto fare qualcosa di diverso per evitarlo. Ma come ho detto, sono cose che ora imparerò in futuro".


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