I media internazionali chiedono un "degno rivale" per battere Verstappen
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F1 News
Max Verstappen è diventato campione del mondo di Formula 1 a Las Vegas per il quarto anno consecutivo. Negli Stati Uniti, il pilota della Red Bull si è piazzato davanti a Lando Norris, assicurandosi il titolo di campione. La stampa estera ha parlato dell'olandese. Questi sono i titoli dei giornali europei dopo l'ennesimo titolo mondiale di Verstappen.
Marca
"Serve un rivale degno per Verstappen", scrive Marca sul suo sito. Il giornale spagnolo sa quando l'olandese ha fatto la differenza nel campionato. "Verstappen ha vinto il titolo 15 giorni fa, in Brasile, non questa mattina a Las Vegas, lo si poteva vedere sul volto di Norris. Quest'anno non c'è stato nessun rivale: solo la McLaren dal punto di vista meccanico, ma non al volante con Lando".
BILD
Il giornale tedesco BILD ha dato dei voti dopo il Gran Premio di Las Vegas. Verstappen ha ricevuto il voto più alto possibile: un 1. "Non ha mai avuto la sensazione che la festa del campionato dovesse essere annullata. Ha aperto la sua prima birra direttamente in TV durante le interviste. Salute!"
The Guardian
Il quotidiano britannico The Guardian ha titolato: "Max Verstappen fa il colpaccio vincendo il quarto titolo mondiale di F1 a Las Vegas". Nel primo paragrafo il giornale scrive: "Mentre i fuochi d'artificio esplodevano sullo skyline di Las Vegas in onore dell'incoronazione di Max Verstappen a quattro volte campione del mondo di Formula 1, l'olandese, visibilmente commosso per aver conquistato quello che è stato il suo titolo più difficile, si è concesso un lungo respiro e un sorriso per comprendere quello che è un risultato straordinario".
La Gazzetta dello Sport
"Verstappen, ancora tu: col quarto titolo di fila è tra i più grandi piloti di sempre", scrive La Gazzetta dello Sport nel suo titolo. Il quotidiano italiano scrive come Verstappen abbia tenuto unita la sua squadra. "Nel mezzo, le difficoltà di un campione che ha saputo tenere dritta la barra anche quando addii e scandali minavano le fondamenta di una squadra, la sua Red Bull, in profonda rivoluzione".