Prost "orgoglioso" di essere pari con Verstappen: 'Max è speciale'

Prost: "Sono in buona compagnia"

In un'ampia intervista rilasciata alla rivista francese L'Equipe, Prost - ex pilota di McLaren, Ferrari, Williams e altri - ritiene che Verstappen sia il meritato campione del 2024 e che meriti di essere inserito tra i grandi della F1 di tutti i tempi. "Sono felice di essere in così buona compagnia", ha rivelato Prost. "Perché siamo solo in tre ad avere quattro titoli, ma ricordo quando Michael Schumacher mi ha raggiunto e quando è arrivato Lewis Hamilton. Non dimenticherò che Juan Manuel Fangio è stato il primo pilota con quattro titoli", ha detto il francese.

"Essere un quattro volte campione del mondo è qualcosa di cui essere orgogliosi. E Max potrà esserne orgoglioso quando guarderà alla sua carriera. Non ha rubato nessuno dei suoi titoli. Si può avere un po' di fortuna, come è successo a me nel 1986, ma bisogna sapere come conquistarla", ha aggiunto Prost.

Prost distribuisce elogi

Secondo Prost, Verstappen ha tutti gli elementi necessari per diventare di nuovo campione del mondo in Formula 1. "Non manca nulla a Max. Ricordo di aver commentato per Canal+ nel 2016, quando ha vinto per la prima volta, promettendogli un futuro brillante e un grande palmarès. Non mi ha deluso".

"Quello che ha già raggiunto è davvero incredibile. Verstappen è chiaramente speciale. Non è uno qualunque, in termini di personalità, carattere e impegno. Lo si può amare o odiare, ma di certo non lascia indifferenti. È un tipo atipico, come molti grandi campioni", ha concluso Prost parlando di Verstappen.

Verstappen può superare Prost con un quinto titolo?

Dopo aver vinto il titolo mondiale con la Williams nel 1993, Prost - come Nico Rosberg nel 2016 - decise di abbandonare immediatamente la Formula 1. Verstappen ha ancora un contratto con la Red Bull fino al 2028, il che significa che ha ancora un po' di tempo per superare il francese. Ma questo, secondo lo stesso Prost, non si può prevedere.

"Quando decisi di lasciare la F1 alla fine della stagione nell'agosto 1993, non mi dissi che avevo bisogno di altri record. Volevo solo godermela. Probabilmente è lo stesso per Max. Nessun pilota può pianificare i suoi titoli. È troppo casuale. Alla fine, però, si può vincere un campionato, come lui ha fatto molto bene quest'anno".