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Mario Isola sui test post-stagione ad Abu Dhabi

Isola: "Il nuovo pneumatico C6 presenta un degrado significativo dopo un solo giro di pista".

10 dicembre A 19:06
Ultimo aggiornamento 11 dicembre A 11:10

    Mario Isola, capo di Pirelli, ha dichiarato che il test post-stagionale di Abu Dhabi è stato "molto utile", ma che sono stati riscontrati alcuni problemi con alcuni pneumatici. Due piloti per squadra erano in azione e per la Red Bull Racing, ad esempio, c'erano Yuki Tsunoda e Isack Hadjar al volante della RB20. Tra le altre cose, sono state testate le gomme per la nuova stagione di Formula 1. Dopo il test, Isola ha parlato dei nuovi pneumatici C6, del surriscaldamento e del test in generale.

    "Si è trattato di un test molto utile, che ha permesso di vedere in funzione l'intera nuova gamma di mescole omologate per la prossima stagione, ad eccezione del pneumatico C1. Le condizioni della pista erano ottime, molto simili a quelle sperimentate domenica scorsa durante l'ultimo Gran Premio e con temperature non troppo dissimili. Abbiamo raccolto molti dati che ora saranno analizzati con attenzione dai nostri ingegneri e da quelli dei team per continuare a prepararci al meglio per la prossima stagione", ha dichiarato Isola ai giornalisti dopo il test dei pneumatici sul circuito di Yas Marina.

    "Da una prima analisi preliminare, possiamo dire che le nuove mescole hanno dimostrato di offrire una maggiore resistenza meccanica, che porta quindi a una riduzione del livello di abrasione sul battistrada. Per quanto riguarda il surriscaldamento, sapevamo che sarebbe stato difficile vedere miglioramenti significativi, dato che abbiamo corso quasi esclusivamente in condizioni di sole, a differenza del weekend di gara", ha proseguito il responsabile Pirelli.

    Il nuovo pneumatico C6 si degrada rapidamente

    A metà della stagione 2025 è arrivata la notizia che Pirelli stava lavorando a un nuovo pneumatico per la Formula 1, il C6. Questo pneumatico è ovviamente ancora più morbido di quello C5, ma a sua volta causa un maggiore degrado.

    "Da quello che abbiamo visto oggi, possiamo dire che la differenza di prestazioni tra C2, C3, C4 e C5 è più in linea con i nostri obiettivi, ovvero avere uno scarto di circa mezzo secondo tra ciascuno di essi", ha detto. "Per quanto riguarda la nuovissima C6, abbiamo visto su questo tracciato, con la sua sezione finale molto impegnativa, soprattutto in termini di trazione, che il degrado anche nel primo giro di lancio è piuttosto pronunciato. Ora effettueremo un'attenta analisi dei dati per individuare i tracciati più adatti al suo eventuale utilizzo in un weekend di gara", ha concluso Isola.

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