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Per Hakkinen il flop di Perez rende il titolo di Max ancora più incredibile
Mika Hakkinen sa bene cosa significa diventare campione del mondo, visto che il finlandese lo ha fatto da solo nel 1998 e nel 1999, e quindi sa anche quanto sia importante avere un compagno di squadra utile, cosa che Max Verstappen non ha avuto nel 2024, visto che Sergio Perez si trovava lontano dalla vetta e non poteva sottrarre punti ai rivali dell'olandese. Questo rende l'impresa di Vestappen ancora più lodevole.
Alla fine degli anni '90, quando Hakkinen vinse due volte il Campionato del Mondo di F1, aveva come compagno di squadra David Coulthard alla McLaren. "Sono stato molto fortunato a vincere un Campionato del Mondo e grazie a te, David, per due volte. Sai, due volte e grazie a David e al grande lavoro di squadra che abbiamo fatto [insieme]", ha dichiarato l'ex pilota di Formula Uno al programma F1 Talks di Viaplay. Coulthard era presente come presentatore.
"Non c'è modo per un pilota di vincere le gare, di vincere un campionato, se non hai una squadra forte, se non hai un compagno di squadra forte", ha continuato Hakkinen. L'ex doppio campione del mondo trova straordinario che Verstappen sia riuscito a conquistare il titolo piloti 2024 viste le prestazioni di Perez. "Come Max sia riuscito a ottenere questo tipo di risultato quando il suo compagno di squadra, sì, Sergio Perez, non è in grado di dare alcun... Non voglio dire alcun tipo di supporto, ma lo sappiamo tutti e credo che tutti ne abbiano parlato per tutto l'anno a proposito delle sue prestazioni. E credo che le sue prestazioni siano state decisamente molto deludenti".
Perez voleva rimanere nonostante avesse perso "il filo"?
Nonostante la mancanza di risultati positivi, Perez ha dichiarato più volte di non avere intenzione di lasciare la Red Bull. Tuttavia, dopo il finale di stagione ad Abu Dhabi, la scuderia austriaca e il pilota messicano hanno deciso di separarsi prima dell'inizio della stagione 2025, promuovendo il giovane asso delle corse Liam Lawson alla Red Bull Racing e il debuttante Isack Hadjar, un altro talento junior della Red Bull, a fare coppia con Yuki Tsunoda alla Racing Bulls.
"Mi sono ritirato abbastanza presto nella mia carriera perché ho pensato: 'oh, inizio a perdere un po' di smalto'. Ho deciso che era meglio dare spazio ai giovani piloti e Sergio, sempre secondo me, continuava a dire 'sì, posso farcela'", conclude Hakkinen.
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