Horner sull'addio di Herbert: "Non ha assolutamente a che fare con Max".

La partenza di Herbert "non ha assolutamente nulla a che fare con Verstappen"

La FIA ha annunciato mercoledì che Herbert si dimetterà dal suo ruolo di commissario "di comune accordo". Secondo l'organo di governo, infatti, i suoi doveri di funzionario e commissario non sono compatibili con la sua presenza nei media, dove spesso esprime la sua opinione - a pagamento - su piloti di F1 come Verstappen.

Horner ha poi risposto alla partenza di Herbert: "In primo luogo, non ha assolutamente nulla a che fare con Max. Ma è assolutamente la decisione giusta", ha dichiarato il 51enne britannico a Sky Sports News. "Non si possono avere steward che lavorano nei media. Non lo si fa in Premier League, non lo si fa in nessun'altra forma di sport professionistico. È assolutamente inappropriato. O sei dal lato del regolamento sportivo o sei dal lato dei media. Non puoi avere un piede in due scarpe".

Zak Brown, amministratore delegato della McLaren, ritiene che parte del problema potrebbe essere risolto pagando gli steward per il loro lavoro. Attualmente la funzione è ancora volontaria. "Siamo in uno sport da molti miliardi di dollari, con molte cose in gioco. Fare lo steward non è facile. Penso che sia necessario avere degli steward a tempo pieno e che debbano essere pagati", ha spiegato.

"Penso anche che sia necessario rivedere il regolamento. Penso che sia un po' troppo prescrittivo e che, se si assumono degli steward a tempo pieno, si possa concedere loro un po' più di indulgenza. Loro sanno cosa è giusto e cosa è sbagliato", conclude Brown.

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