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anderson sulle regole delle ali flessibili e sull'interruzione del campionato di f1

La decisione della FIA distorce la lotta per il campionato prima ancora che inizi".

Oggi A 17:02
  • GPblog.com

La FIA ha annunciato la scorsa settimana che saranno introdotte regole più severe per ridurre ulteriormente l'uso di ali anteriori (troppo) flessibili sulle vetture di Formula 1. Queste nuove regole non entreranno in vigore immediatamente all'inizio della nuova stagione, ma solo al Gran Premio di Spagna. Gary Anderson, ex progettista di F1, ritiene che non sia stata una decisione saggia.

Attualmente i regolamenti tecnici prevedono che le ali non possano piegarsi più di 15 millimetri. Ora questo limite verrà modificato in un massimo di 10 millimetri. Anche il metodo di misurazione delle ali verrà modificato, rendendo più difficile giocare con le regole.

Anderson, che in passato ha lavorato, tra gli altri, per Jordan, Stewart e Jaguar, ha dichiarato che un adeguamento dei regolamenti tecnici avrebbe dovuto entrare in vigore immediatamente all'inizio della nuova stagione. Infatti, secondo Anderson, ora si creano due campionati: Le prime otto gare in cui si applicano le "vecchie" regole e poi 16 Gran Premi in cui si dovrà operare secondo i regolamenti modificati. In effetti, è facile prevedere che, con un cambiamento così importante, cambierà anche il concetto dell'intera vettura.

Anderson si aspetta l'impatto delle nuove regole

"Per quanto mi riguarda, questo sta distorcendo la lotta per il campionato prima ancora che inizi", afferma Anderson a The Race, anche se ritiene difficile stimare l'impatto su ogni singola auto o pilota.

"Si tratta più che altro di ciò di cui ogni auto ha bisogno per ottenere le migliori prestazioni, ma si tratta di una riduzione del 33% della deflessione consentita, quindi avrà un impatto. In alcuni casi sarà positivo, in altri negativo".

Secondo Anderson, non si tratta "solo" di un'ala anteriore diversa, ma il suo funzionamento influenzerà la correlazione con il pavimento, i bordi esterni del pavimento e l'ala posteriore per generare il miglior flusso d'aria. Di conseguenza, ci possono essere squadre che sono veloci prima della modifica, ma che possono improvvisamente mancare di prestazioni dopo la modifica o viceversa.

Questo articolo è stato scritto in collaborazione con Norberto Mujica.

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