La FIA appoggia la decisione di revocare l'incarico di commissario di F1 a Johnny Herbert: "Ha capito".
Il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem ha risposto all'abbandono di Johnny Herbert come commissario, citando un chiaro conflitto di interessi come motivo alla base della decisione. Il presidente della FIA ha sottolineato l'importanza di mantenere l'imparzialità all'interno dell'organo di governo e ha spiegato che il coinvolgimento di Herbert sia nella commissione degli steward che come personalità dei media ha creato una situazione difficile da gestire.
La partenza di Herbert era inevitabile, secondo il presidente della FIA
Ben Sulayem ha sottolineato che i doveri di Herbert come commissario sono incompatibili con i suoi doveri di personaggio mediatico, come già sottolineato dalla FIA. "Johnny è stato un ottimo commissario, ma poi c'è stato un conflitto di interessi e lui lo sa. Non puoi essere un giornalista di una grande azienda ed esprimere il tuo punto di vista, e poi agire come commissario, che è un arbitro", ha detto il presidente durante il FIA Officials Summit presso il Circuito Permanente del Jarama a Madrid.
Il presidente della FIA ha sottolineato che una situazione del genere solleva interrogativi sul processo decisionale durante le gare di F1. "E cosa succede se la squadra che preferisci ha un altro pilota al primo o al secondo posto? Come si fa a giudicare?". Secondo Ben Sulayem, la partenza di Herbert era quindi inevitabile. "L'uscita di scena è stata... lui l'ha capito e ha ringraziato la FIA, e noi l'abbiamo ringraziato per quello che ha fatto".
Dopo la sua partenza, Johnny Herbert ha assunto un nuovo ruolo come ambasciatore di Lola in Formula E. In una dichiarazione, il 60enne britannico ha ribadito che gli steward sono sempre neutrali e trattano tutti i piloti e i team di F1 con il massimo rispetto. Ha negato con fermezza qualsiasi accusa di parzialità durante il suo mandato di commissario, affermando che l'imparzialità è sempre stata la sua priorità.
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