Norris è felice di gareggiare contro Piastri: "Ma ci sono dei limiti".
F1 News
Lando Norris ha rivelato che non si considera il pilota numero 1 della McLaren, né ci saranno ruoli di 1-2 piloti all'interno delle dinamiche del team. Parlando con GPblog e altri media presenti, ha affermato che le "regole papaya" della McLaren F1 sono state eliminate, almeno per l'inizio della stagione.
Lando Norris e Oscar Piastri sono destinati a essere compagni di squadra, almeno per il prossimo futuro, con l'Australia che ha prolungato il suo contratto con la McLaren a lungo termine. "È super importante per tutti. Voglio dire, per me e per Oscar, è anche una bella sensazione sapere che resterai qui per molto tempo''.
Liberi di correre, ma con dei limiti
L'inglese ha scherzato: ''Al momento, saremo entrambi qui finché non diventeremo vecchi. Quindi è una cosa positiva. Ma anche dal punto di vista gestionale per Andrea [Stella, team principal, ndr], Zak [Brown, CEO, ndr] e molti altri ragazzi che ci danno la macchina per andare in pista e fare risultati. Quindi abbiamo stabilità e la stabilità è una delle cose migliori al mondo".
''In un ambiente così esplosivo e in cui possono succedere tante cose, il nostro punto di forza rispetto a tutti gli altri concorrenti e team è che saremo qui come squadra e uniti per molto tempo, mentre loro guarderanno ad altre cose. Quindi, sì, è un punto di forza che abbiamo per il momento''.
A causa dei numerosi momenti al limite che la coppia McLaren ha vissuto in pista nella scorsa stagione, il team di Woking ha introdotto le cosiddette "regole papaya". Le vedremo anche quest'anno? ''Non ci sono regole papaya. Al momento non c'è nulla. Siamo liberi di gareggiare. Siamo felici di confrontarci e di competere. Naturalmente, dobbiamo sapere che ci confronteremo spesso in questa stagione, e spero che sia così".
''Aiutarci l'un l'altro e darci sempre il giusto spazio, gareggiare in modo corretto, questo tipo di cose. Questo è un punto di forza della scorsa stagione e dobbiamo mantenerlo", concludendo poi che: "Naturalmente vogliamo batterci a vicenda, questo è l'importante, ma ci sono dei limiti che non si possono superare quando si è compagni di squadra. Dobbiamo mantenere entrambe le auto integre in pista e assicurarci di finire entrambi nei punti, spingendoci l'un l'altro al limite".
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