"Liam Lawson è già fuori per la prossima gara. Tsunoda lo sostituirà".
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L'argomento è nato come voce di corridoio dopo il risultato P20 di Liam Lawson nelle qualifiche in Cina e da allora non ha fatto altro che prendere piede. Tuttavia, secondo l'ex pilota di F1 diventato opinionista, Ralf Schumacher, è una certezza: Yuki Tsunoda sostituirà il neozelandese alla Red Bull Racing a partire dalla prossima gara in Giappone.
"Liam Lawson è già fuori. Tsunoda lo sostituirà"
Dopo il Gran Premio di Cina, dove Tsunoda ha fatto un'altra buona impressione e Lawson nessuna, l'opinionista di Sky Sports Germania ed ex pilota di F1, Ralf Schumacher, ha dichiarato: "Liam Lawson è già fuori per la prossima gara. Tsunoda lo sostituirà", cioè ritiene che il neozelandese non si presenterà a Suzuka tra quindici giorni con i colori della Red Bull Racing, ma che lo farà il suo ex compagno di squadra nell'ormai soprannominata Racing Bulls, Tsunoda.
Mentre Tsunoda ha portato la sua VCARB02 in ogni sessione Q3 di questa stagione, Lawson non è riuscito a superare la Q1 in nessuna sessione. Il pilota giapponese ha visto sfumare i punti senza alcuna colpa nei due Gran Premi disputati in questa stagione: un errore strategico dal muretto dei box gli ha negato i punti in Australia, mentre uno strano incidente alla piastra principale dell'ala anteriore, che lo ha costretto a un pitstop imprevisto in Cina, lo ha lasciato fuori dalla top ten a Shanghai.
Invece Lawson non è riuscito a gestire le peculiarità della vettura Red Bull Racing, la RB21, e non è riuscito ad avvicinarsi ai posti a punti. Dopo aver fatto una pessima figura durante le qualifiche sprint, la gara sprint sembrava andare meglio per il neozelandese, il che faceva ben sperare in vista delle qualifiche. Tuttavia, ogni speranza è andata rapidamente in fumo: Lawson si è qualificato in P20 e ultimo per il Gran Premio di domenica.
Dopo la gara, è stato chiaro che il recupero non si è concretizzato nonostante i tentativi della Red Bull Racing di aiutare il proprio pilota sulla RB21, con un piazzamento in P15 alla bandiera che si è trasformato in P12 a causa delle successive squalifiche di Charles Leclerc, Lewis Hamilton e Pierre Gasly.