"La Red Bull gioca con il futuro dei giovani piloti con nonchalance".

Poiché la forma di Lawson gli ha impedito di iniziare la stagione con il piede giusto, il pilota kiwi è stato messo alla porta dalla Red Bull Racing dopo solo due gare, un approccio che Danner non condivide, come ha dichiarato in un'intervista a AvD Motorsport Magazine.

"Hanno sostituito Perez e Lawson sta facendo peggio"

"La Red Bull ha un doppio problema. Max non è abbastanza davanti per vincere le gare. Questo è il problema più grande in superficie. Ma anche dietro è molto difficile".

"Si pensava che Sergio Perez avesse dimenticato come si guida e quindi è stato sostituito da un giovane selvaggio. E cosa è successo? I risultati ottenuti da Lawson sono ancora peggiori. Bisogna guardare molto da vicino. Cosa sta succedendo davvero?".

Quello che vuole Verstappen rende l'auto inguidabile per i piloti normali

Ricordando i commenti di Alexander Albon in un'intervista al podcast High Performance, in cui il pilota thailandese parla della direzione di sviluppo seguita da Red Bull Racing, incentrata sugli input di Max Verstappen, a Danner viene in mente la situazione in cui si sono trovati i compagni di squadra del sette volte campione del mondo Michael Schumacher.

"All'inizio pensi di poterla guidare, ma più la guidi, più diventa inguidabile per chi non ha il talento di guidare un'auto in pista con il solo asse anteriore".

"Questo mi ricorda quello che mi hanno detto Gerhard Berger e Johnny Herbert, che hanno guidato con Michael Schumacher".

"Gerhard ha preso in mano la Benetton di Michael e ha raccontato di essere salito e di aver pensato che qualcuno volesse ucciderlo. L'auto era assolutamente inguidabile, ma Michael ha vinto il Campionato del Mondo con quella vettura".

"È una questione di stile di guida. È una filosofia che ovviamente solo pochi, pochissimi piloti di Formula 1 sono riusciti a padroneggiare".

"Questo non significa che un altro pilota con uno stile diverso non possa guidare altrettanto velocemente. Ma quello che Verstappen chiede alla sua auto è inguidabile per i piloti normali".

"Cosa dovrebbe fare il team? Ascoltare il campione e continuare a fare in modo che ottenga ciò che vuole?"

"Oppure rendere il tutto un po' più completo, in modo che anche il secondo pilota ne tragga vantaggio?"

"Non importa chi metterai nella RB21, non ce la farà"

Riguardo alla decisione di inserire Tsunoda al posto di Lawson, l'ex pilota di F1 non pensa che possa aiutare molto e sostiene che il team tecnico della Red Bull dovrebbe cambiare la macchina, invece di far sì che la dirigenza continui a "giocare con la carriera e il futuro dei piloti di F1".

"Non credo che la vettura sarà fondamentalmente diversa, anche se si inserisce Tsunoda o qualcun altro".

"Io rimango della mia idea: non importa chi metti in macchina, avranno tutti gli stessi problemi. Preferisco cambiare la macchina piuttosto che continuare a cambiare i piloti".

"Le carriere e il futuro dei giovani piloti di Formula 1 vengono messi in discussione con nonchalance. Sono sicuro che Tsunoda si stia chiedendo se vuole davvero guidare la Red Bull".

"Il problema è semplicemente che Max Verstappen ha bisogno o vuole un'auto che i suoi compagni di squadra non possono guidare. Il modo in cui la squadra affronta la questione è una decisione fondamentale e, in ultima analisi, anche un problema politico interno tra Christian Horner e Helmut Marko".

"Esorto il mio team tecnico a progettare l'auto in modo che i migliori junior e i migliori piloti possano guidarla".

Verstappen è più veloce di tutti, anche con un'auto diversa, ne sono certo".

"Lawson è stato molto veloce con tutte le auto che ha guidato. E ora, all'improvviso, dovrebbe aver dimenticato come si fa?"

"Bisogna guardare molto da vicino e analizzarlo con molta attenzione".