La FIA vuole rendere obbligatori gli specchietti retrovisori entro il 2023. Fin dall'inizio della stagione, i piloti si sono lamentati di non riuscire a vedere molto bene con le nuove auto. La FIA intende intervenire nella prossima stagione.
Fin dall'inizio della stagione i piloti hanno segnalato che la visibilità delle nuove auto è limitata. "Tre quarti della visibilità, in particolare l'area in diagonale dietro i piloti, è fortemente limitata", riferisce il responsabile tecnico della FIA Nikolas Tombazis a Auto, Motor und Sport. La FIA vuole quindi intervenire per migliorare la sicurezza.
La FIA ha chiesto ai team di testare nuove versioni degli specchietti. Mercedes ha testato uno specchio più grande a Spa con Lewis Hamilton, mentre McLaren, Alpine, Red Bull Racing e Haas hanno seguito l'esempio a Zandvoort. Il prototipo è lungo 220 millimetri e alto 60 millimetri. Questo aumenta la superficie degli specchietti del cinquanta per cento, ma sono seguiti commenti sul loro aspetto. Secondo la FIA, tuttavia, la sicurezza è più importante, dato che la scarsa visibilità ha quasi causato un incidente in diverse occasioni. Tuttavia, è ancora difficile applicare il nuovo design alle auto del 2022.
"Dobbiamo evitare che i piloti vedano meno davanti perché lo specchietto è d'intralcio. C'è solo una piccola area in cui si adatta", spiega Tombazis. L'intera struttura ha una larghezza di 423 millimetri e un'altezza di 187 millimetri. Aston Martin ha già provato ad applicare i nuovi specchietti al design attuale, ma questo non ha migliorato le cose. "I piloti vedevano di più, ma soprattutto il cielo", scherza il team manager Andy Stevenson.