Per Vettel in Formula 1 c'è un vero "role model"

9:19, 17 apr
Aggiornato: 9:45, 17 apr
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Battaglia per il Campionato tra McLaren

L'ex campione del mondo era in grado di ricordare quando era un bambino a cui era stato detto di non piangere o mostrare debolezza, e ha spiegato che quello che stava facendo Norris era buono.
"Non credo che sia un segno di debolezza. Potrebbe essere criticato da alcune persone, ma se guardi il quadro generale, penso che sia solo progresso."
Vettel ha anche parlato della continua rivalità tra Norris e il suo compagno di squadra Oscar Piastri. Ha detto che non prevede una forte battaglia per il campionato come quella che ha vissuto nel 2010.
Ha detto, "Ancora metterei Lando come favorito, ma il tempo dirà."
Ha aggiunto, "Naturalmente, le persone cercano sempre intrattenimento, il che è giusto ed è parte dello sport, ma non vedo quei due avere una partnership veramente intensa e difficile. Penso che andranno d'accordo, e penso che Andrea (Stella) sia anche in posizione di gestirli bene."
Vettel, che aveva una rivalità con Mark Webber (che, casualmente, è il manager di Piastri), ha anche detto, "Penso che le rivalità di oggi siano diverse. Penso che avevamo rispetto, e penso che questa generazione abbia rispetto l'una per l'altra. Ma penso che siano progrediti e la gestiscano meglio di noi nel differenziare ciò che sta accadendo in pista e ciò che sta accadendo fuori pista."
Il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel dice di trovare positivo che Lando Norris esprima i suoi sentimenti. Vuole che le persone capiscano che i piloti di Formula 1 sono persone normali.
Norris è qualcuno che è stato onesto riguardo ai suoi sentimenti. Non si vergogna di condividere i suoi problemi di salute mentale e, sebbene sia molto critico con se stesso, è anche molto aperto. Mentre alcuni possono vedere questo come un segno di debolezza, l'ex pilota della Red Bull Vettel lo vede come una forza.
Ha detto a Reuters, "Penso che sia uno sviluppo positivo perché siamo persone normali,"
Vettel ha continuato, "abbiamo problemi normali proprio come tutti gli altri. L'eroismo va bene ma fa anche parte dell'eroismo parlare dei propri problemi e delle proprie debolezze. Penso che sia un grande sviluppo da vedere e da testimoniare e, sapete, veri modelli di ruolo."
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