Chi guiderà la Mercedes in Formula 1?
Hamilton si appresta a difendere i colori della Mercedes anche nel 2024. Il britannico, ora 39enne, non vuole ancora saperne di ritirarsi. Il 2022 è andato molto male per Hamilton, rimasto a secco di vittorie e superato in classifica dal giovane compagno di squadra Russell, mentre il 2023 è stato caratterizzato da una piccola ripresa, con il terzo posto nel mondiale. Resta il fatto, però, che il sette volte campione del mondo non vince una gara dal 2021.
Al contrario, George Russell ha avuto un promettente 2022, in cui è arrivata la sua prima vittoria in Formula 1 (tuttora la più recente della Mercedes), ma nel 2023 ha vissuto una stagione interlocutoria, con soli due podi e l’ottavo posto finale. Nel 2024 dovrà dimostrare di avere la stoffa per poter lottare ai vertici assoluti di questo sport, ritrovando, se possibile, la vittoria.
Il ritorno di un gigante
Dopo anni di assenza, la Mercedes è tornata sulla griglia di partenza della Formula 1 nel 2010. Daimler ha acquistato la Brawn GP, che ha corso nella classe regina per una sola stagione dopo che la Honda aveva dismesso il team ufficiale, decretando il ritorno del fornitore tedesco di motori come team ufficiale in Formula 1. Sebbene la Brawn GP fosse stata rilevata quasi nella sua interezza (compreso il team principal Ross Brawn), i primi anni nella nuova era della Formula 1 sono stati estremamente difficili per la Mercedes.
Per quanto si sia lavorato duramente negli stabilimenti di Brixworth (dove la Mercedes produce i suoi motori) e Brackley, nel 2010 la coppia di piloti composta da Michael Schumacher e Nico Rosberg non è riuscita a stupire. Schumacher è tornato in Formula 1 per dimostrare ancora una volta il suo valore, ma il team Mercedes si è rivelato una sfida troppo ardua. Ferrari, Red Bull e McLaren (che utilizzava anche motori Mercedes) hanno concluso infatti il campionato davanti alla squadra tedesca.
Nel 2012, la situazione ha cominciato lentamente a cambiare ed è stato Rosberg a conquistare la prima vittoria per la Mercedes dal ritorno in Formula 1 della casa tedesca. I tedeschi hanno vinto il Gran Premio di Cina, ma i risultati sono rimasti altalenanti. Anche la Lotus, sebbene in difficoltà, riuscì a finire davanti alla Mercedes, ma il primo passo nella giusta direzione era stato fatto.
Il dominio nell'era dei V6 ibridi
La Mercedes si è concentrata sui nuovi regolamenti sui motori prima che la FIA effettivamente modificasse il regolamento. Toto Wolff ha sostituito al comando Norbert Haug e, insieme alla leggenda delle corse Niki Lauda, è riuscito a convincere il campione del mondo 2008 Hamilton a lasciare la McLaren e a unirsi al team Mercedes. Una decisione che si è rivelata incredibilmente azzeccata.
Con Rosberg e Hamilton come coppia di piloti e Wolff al timone, la scuderia tedesca è finalmente riuscita a superare la Ferrari in classifica. Il titolo piloti e costruttori è andato alla Red Bull (per la quarta volta consecutiva), ma la Mercedes è tornata regolarmente sul podio. Una strada che il team ha continuato a seguire anche negli anni successivi al 2013, inaugurando il suo dominio.
Fin dal primo momento in cui il V6 ibrido è stato montato sulle Frecce d’Argento, Hamilton e Rosberg hanno macinato vittorie su vittorie, dando il via a un periodo di dominio Mercedes. Nel 2014 e nel 2015 Hamilton ha conquistato il suo secondo e terzo titolo e nel 2016 è toccato a Rosberg laurearsi campione del mondo. L'ex pilota di Formula 1 non ha perso tempo e si è ritirato subito dopo.
Con Bottas come secondo pilota nel team Mercedes, è stato Hamilton a vincere il titolo anche nel 2017, 2018, 2019 e 2020. Differentemente dagli anni in cui era presente Rosberg, non c’è stata competizione all’interno del team. Ciò ha indotto la Mercedes a cercare un sostituto di Bottas nel 2021, finendo per scegliere Russell.
La fine dei trionfi
Dopo il sesto titolo mondiale di Lewis Hamilton e della Mercedes, l'iconico record di Michael Schumacher si è improvvisamente avvicinato. In Turchia, a quattro gare dalla fine, Hamilton ha eguagliato il sette volte campione del mondo vincendo il titolo 2020. Sarà l’ultimo titolo per il britannico, costretto a consegnare il mondiale a Verstappen ad Abu Dhabi nel 2021. Anche il lungo dominio della scuderia nel campionato costruttori è giunto al termine nel 2022, interrotto dalla Red Bull.
Nel 2023, complice anche la perseveranza nel puntare su un concept di auto rivelatosi poi sbagliato, la Mercedes ha avuto un’altra stagione sotto le aspettative. Le Frecce d’Argento hanno sì chiuso al secondo posto nella classifica costruttori, ma lo hanno fatto a una distanza siderale dalla Red Bull campione e senza mai veramente convincere. In più, per la prima volta dal 2011, le vittorie in stagione sono state zero.
Quale motore utilizzerà la Mercedes?
Essendo uno dei quattro fornitori di motori in Formula 1, la Mercedes utilizza il proprio motore. Questo dà alla scuderia un grande controllo sulle sue prestazioni, consentendole di costruire piano piano un'auto competitiva che possa rivaleggiare con gli avversari. Inoltre, Mercedes rifornisce diversi altri team, tra cui Williams, McLaren e Aston Martin.