La FIA dichiara: "I piloti sono considerati modelli di comportamento"

21:31, 26 feb
0 Commenti

Le regole di condotta della FIA, recentemente inasprite, hanno suscitato molto scalpore nelle ultime settimane. I piloti di varie classi hanno già espresso il loro disaccordo con le nuove misure, per quanto possibile. Ci si chiede anche come la FIA farà in modo che le sanzioni siano uguali per tutte le classi.

La FIA ha recentemente introdotto una versione più severa del codice di condotta, che ha scatenato un enorme dibattito in tutte le serie di corse. I piloti di diversi campionati hanno già dichiarato di non essere entusiasti delle nuove regole e ancor meno delle punizioni previste. Come farà la FIA a garantire che le sanzioni vengano comminate in modo equo in tutti i campionati?

Dopo che Dan Ticktum è rimasto impunito in seguito a una sfuriata via radio a bordo pista a Gedda, GPblog ha chiesto alla FIA un chiarimento sulla questione. "Come molti organi di governo internazionali o campionati di altri sport, manteniamo un codice di condotta che stabilisce cosa ci aspettiamo dai nostri atleti e dai loro team", ha risposto un portavoce della FIA.

"I piloti sono considerati dei modelli dai giovani fan e sono ambasciatori del mondo dell'automobilismo in generale: il loro comportamento in pista e nel paddock è importante. Lo scopo del codice è quindi quello di promuovere il meglio della sportività e del rispetto, comprese le aspettative sul linguaggio che può essere considerato offensivo o inappropriato da molti, o su atti che potrebbero essere considerati dannosi per lo sport".

La FIA sottolinea che, prima di emettere un giudizio, guarda al modo in cui gli altri campionati affrontano le situazioni. "Queste regole e sanzioni sono in linea con quelle adottate dalle nostre organizzazioni omologhe in altri sport globali e campionati di alto profilo. Come per tutte le regole, in particolare quelle che riguardano ambienti ad alto stress e competitivi, è fondamentale valutare le situazioni caso per caso. Tuttavia, oscenità e bestemmie inutili non sono ammesse e intendiamo applicare il codice di condotta in modo equo e paritario".

Modifiche al codice di condotta

All'inizio dell'anno, la FIA ha annunciato che avrebbe stretto in modo significativo le sue maglie sui piloti. In passato, i piloti che violavano il codice di condotta se ne andavano con un avvertimento o al massimo una multa. A partire da questa stagione, le punizioni saranno molto più severe.

Un pilota che viene trovato a violare il codice di condotta per la prima volta riceverà una multa, di cui una parte rimane condizionata. Una seconda violazione comporterà una multa più alta e un divieto condizionato di accesso ad alcuni luoghi del paddock. La terza infrazione comporterà una multa salata, una sospensione di un mese ed eventualmente una detrazione di punti nel campionato.

Nessuna sanzione per Ticktum, multa per Fourmaux

Quando il pilota di Formula E Dan Ticktum è stato sorpreso a inveire via radio, la punizione sembrava inevitabile. Il pilota di Formula E era stato informato dal suo team di dover fare una sosta extra a causa di un errore, che gli sarebbe costato molto tempo. "Possiamo provare a non farlo e a rischiare? Perché perderemo l'intera gara per questo motivo". Dopo la risposta negativa del suo ingegnere, la sfuriata di Ticktum è andata avanti per circa un minuto.

Nonostante abbia usato diverse imprecazioni, i commissari hanno deciso di non punirlo. La decisione ha creato confusione, in quanto il pilota WRC Adrien Fourmaux è stato multato per aver detto ai media: "Abbiamo fatto una cazzata". Perché? Il momento di tensione di Ticktum è avvenuto alla radio di bordo, mentre Fourmaux lo ha fatto davanti ai media. Lasciando impunito il pilota di Formula E, i commissari sportivi hanno creato un precedente di cui beneficeranno senza dubbio i piloti di tutti i campionati FIA.

I piloti di rally chiedono trasparenza

La World Rally Drivers Alliance ha rilasciato una dichiarazione all'inizio della settimana, chiedendo alla FIA di rivedere le linee guida di condotta e le punizioni in caso di violazione. Inoltre, ha chiesto alla FIA di fare trasparenza sulle multe pagate. L'Associazione dei piloti del Gran Premio di Formula 1 ha posto la stessa domanda alla fine del 2024, ma il presidente Mohammed Ben Sulayem ha risposto che non erano affari loro. La FIA non ha ancora risposto alla dichiarazione dei piloti di rally.

Vuoi saperne di più sulla Formula 1? Segui GPblog anche sui nostri canali social!

X | Instagram | TikTok | YouTube