Wolff capisce le regole, ma "perdere un podio fa male".

È stato un weekend di estremi per la Mercedes. Il team di Toto Wolff ha fatto un grande passo avanti negli Stati Uniti con l'aggiornamento del fondo, ma con la squalifica di Lewis Hamilton non è stato raggiunto alcun risultato tangibile. Un'ulteriore sfida attende Wolff e i suoi uomini in Messico, dove la Formula 1 è ospite questo fine settimana.

"Austin è stato un fine settimana di sentimenti contrastanti. Gli aspetti positivi sono che l'aggiornamento sembra averci fatto fare un passo avanti in termini di prestazioni. Il nostro passo è stato forte per tutto il weekend ed è stato incoraggiante essere in lotta per la vittoria", ha dichiarato Wolff. "L'aspetto negativo è stato ovviamente non riuscire a capitalizzare il nostro ritmo con un risultato. Perdere un podio fa male e non è una posizione in cui vogliamo trovarci. Le complessità di un weekend di sprint e un circuito accidentato ci hanno messo in difficoltà. Ma le regole sono regole. Impareremo da questo e miglioreremo. Ora passiamo alla prossima gara".

L'altitudine del Messico rappresenta una sfida per la Mercedes

E così la gara è in Messico. Un anno fa Hamilton si è classificato secondo qui, alle spalle di Max Verstappen. "Il Messico è sempre un weekend emozionante. I tifosi sono super appassionati ed energici. Il luogo rappresenta anche una sfida unica con l'alta quota. Ha un impatto notevole sul funzionamento della vettura ed è sempre una sfida trovare la soluzione ottimale".

In ogni caso, in Messico dovrebbe esserci la conferma che l'aggiornamento funziona davvero e che non è stato un caso ad Austin. "Sarà anche un buon test per il nostro pacchetto di aggiornamento, per vedere come si comporta su un circuito con caratteristiche molto diverse. Sarà utile per il nostro continuo apprendimento e sviluppo per la W15. Infine, la FP1 vedrà Fred Vesti in macchina per una delle due sessioni obbligatorie per i rookie. Si è comportato bene in Formula 2 e sono sicuro che farà un buon lavoro per la squadra", ha dichiarato Wolff.