Perché Lambiase si diverte a lavorare con lo "schietto" Verstappen
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Max Verstappen a volte può sembrare piuttosto impetuoso o irritato alla radio, ma il suo ingegnere di gara Gianpiero Lambiase non ha problemi con questo dal muretto dei box, come racconta a Red Bulletin. Lambiase pensa che la franchezza di Verstappen sia un segno di fiducia.
Quando Verstappen è passato dall'allora Toro Rosso alla Red Bull Racing nel maggio 2016, si è trovato a lavorare con Lambiase. I due non si conoscevano affatto, ma si è rivelata un'accoppiata vincente. Verstappen e Lambiase sono fatti l'uno per l'altro. Sanno esattamente cosa vogliono l'uno dall'altro e hanno bisogno di poche parole per capirsi.
Verstappen è molto diretto
"Il rapporto tra un pilota e un ingegnere di gara si basa sulla fiducia reciproca. Più un pilota è diretto, più si fida del team. La mia esperienza è che se un pilota smette di dare la sua onesta opinione sulla macchina e inizia a girarci intorno, i risultati peggiorano. Max è diretto, ma lo sono anch'io e questo rende il lavoro con lui molto aperto, onesto e facile", afferma Lambiase.
Alla Red Bull sono impressionati dai feedback precisi che Verstappen fornisce di volta in volta. Al campione del mondo in carica non servono molti chilometri con la RB18 per capire dove si può guadagnare secondi. "Ci spiega con molta precisione dove può spingere l'auto al limite e di cosa ha bisogno esattamente per essere più veloce. Sappiamo sempre cosa fare grazie alle sue istruzioni. Un pilota che sa comunicare in modo chiaro è un grande dono".
L'ottimo rapporto tra Verstappen e Lambiase
Verstappen ha già dichiarato di voler lavorare esclusivamente con Lambiase per il resto della sua carriera in Formula Uno. Se l'italo-britannico si dimettesse, se ne andrebbe anche Verstappen. O almeno, questo è ciò che ha detto una volta l'olandese.