Wolff mette in dubbio le dichiarazioni di Piastri: "Credo nel karma"

Poche ore dopo l'annuncio da parte di Alpine del pilota junior per il 2023, lo stesso Piastri ha preso la penna e ha pubblicato una feroce dichiarazione alla squadra. Nel farlo, ha definito l'annuncio "scorretto" e ha affermato di non avere un contratto con la scuderia francese. "Non guiderò per Alpine il prossimo anno", ha aggiunto. Quest'ultimo punto è ancora da vedere, perché la battaglia legale con la McLaren non è ancora finita.

Wolff e Horner contestano le dichiarazioni di Piastri

Wolff mette in dubbio le dichiarazioni del pilota, anche se afferma di avere "problemi più grandi che stare seduto sul balcone a guardare lo spettacolo". Il capo della Mercedes ritiene che i programmi junior debbano essere rispettati e che i giovani debbano fare più attenzione a ciò che dicono sulle organizzazioni multinazionali.

Tuttavia, l'austriaco ha aggiunto di non avere alcuna conoscenza dei contratti e di non poterli giudicare. "Credo nel karma, credo nell'integrità. Ma non sono qui per giudicare perché, come ho detto, non conosco la situazione legale", ha detto in una conversazione con Autosport.com.

Anche Christian Horner non capisce bene la situazione. Parlando con Sky Sports, il capo del team Red Bull Racing ha detto che una cosa del genere "non dovrebbe mai accadere per contratto". Ritiene inoltre che sia necessaria una certa lealtà quando una squadra ha investito così tanto in un pilota. "Penso che se Renault e Alpine hanno investito nella sua carriera giovanile, è perché si investe nel loro futuro, e ci deve essere un elemento di lealtà", ha detto Horner.