La superlicenza non è stata concepita per piloti come Herta

Gasly può andare alla Alpine?

Alpine deve trovare un nuovo pilota ora che Fernando Alonso se ne va e Oscar Piastri è ufficialmente autorizzato a guidare per la McLaren. Gasly sembra essere il miglior candidato per la squadra francese e la Red Bull è disposta a lasciarlo andare nonostante un contratto fino al 2023, ma solo se Herta può essere ingaggiato come sostituto.

Tuttavia, il 22enne pilota di IndyCar ha solo 32 dei 40 punti necessari per ottenere la superlicenza FIA. La domanda ora è: quanto sarà accomodante la FIA? Kravitz afferma che l'intero sistema delle superlicenze è stato ideato per garantire che i giovani talenti facciano abbastanza esperienza in classi come la Formula 4, la Formula 3 e la Formula 2 prima di guidare un Gran Premio. Herta, che ha vinto sette gare in IndyCar, non rientra in questa categoria.

Permesso per Herta

''È pronto. È competente, non si metterà in imbarazzo. Non sarà un pericolo per se stesso o per gli altri. Mentre (Stefano) Domenicali diceva che dobbiamo attenerci alle regole, credo che ci sia una via di mezzo per cui la Red Bull dovrebbe essere in grado di ottenere entrambe le cose. Con il Covid c'è stato un leggero allentamento delle regole sui punti della superlicenza. Si potevano prendere alcuni punti da un anno, altri da un altro anno. Questo è ciò che la Red Bull sta cercando di fare, convincere la FIA a concedere un po' di libertà e questo ci permetterà di riportare un pilota americano in F1", ha detto Kravitz a Sky Sports.

Se la FIA concederà alla Red Bull il permesso di portare l'americano, si tratterà del primo pilota americano in F1 da quando Alexander Rossi ha iniziato a correre per conto della Marussia nel 2015. L'ultimo americano prima di lui, e l'ultimo americano a correre una stagione intera, è stato Scott Speed, che ha corso per la Toro Rosso, ex AlphaTauri, nel 2005 e nel 2006.