Perez vede la concorrenza attaccare la Red Bull: "Vogliono rallentarci".

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F1 News

21 ottobre 2022 A 10:25
Ultimo aggiornamento 21 ottobre 2022 A 10:54
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Sergio Perez è fermamente convinto che la Red Bull Racing non abbia fatto nulla di sbagliato nella questione del budget cap. Al messicano è stata comunque posta l'inevitabile domanda in merito durante la conferenza stampa di Austin.

Prima del Gran Premio degli Stati Uniti, diversi piloti si sono seduti per la conferenza stampa e l'argomento della conversazione è stato chiaro: la Red Bull Racing ha superato il tetto del budget e, in caso affermativo, quale dovrebbe essere la penalità? Diversi concorrenti sono stati chiari al riguardo. Lewis Hamilton, ad esempio, pensa che si debba tracciare una linea chiara e Valtteri Bottas si aspetta che la Red Bull riceva una penalità dolorosa.

Perez ha fiducia nella Red Bull

Alla Red Bull Racing, per ora, sono convinti che non ci sia nulla di sbagliato. La Red Bull ha presentato un calcolo in cui risultava inferiore di quattro milioni di dollari rispetto al tetto di spesa. ''Crediamo di essere in linea e crediamo che tutto si risolverà nella giusta situazione. Ovviamente, lascerò che sia il mio team a risolvere la questione insieme alla FIA", ha detto Perez.

Come Max Verstappen, anche Perez pensa che siano soprattutto i concorrenti a sperare di rallentare la Red Bull. ''Alla fine della giornata, ci sono sempre squadre che vogliono togliere le prestazioni, soprattutto quando stai vincendo, quindi fa parte dello sport e questo accade da sempre e penso che sarà così... è una situazione normale e tutto il resto. Alla fine della giornata i fatti verranno fuori e la gente vedrà e capirà la situazione", conclude il pilota della Red Bull.

Ora circolano diverse voci sul proseguimento di questa saga. Innanzitutto, si dice che la Red Bull abbia convocato una conferenza stampa per spiegare la situazione, la FIA avrebbe fatto una proposta alla Red Bull, ma ancora una volta sembra che con questa proposta la Red Bull debba scusarsi e prendersi la colpa. Quindi l'ultima parola è ancora lontana dall'essere detta.