Symonds chiede un miglior sistema di budget cap: "Ma non si può ancora fare".
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Pat Symonds, direttore degli affari tecnici della FIA, ritiene che la Red Bull sarà chiaramente influenzata negativamente dalla riduzione dei tempi di prova nella galleria del vento. In un'intervista rilasciata a Total-Motorsport.com, Symonds spiega perché ritiene che questo potrebbe essere un problema per la Red Bull.
Per aver violato il tetto del budget 2021, la Red Bull ha ricevuto dalla FIA una punizione in due parti: una multa di sette milioni di dollari e il 10% in meno di tempo per i test nella galleria del vento per il 2023. Le opinioni sulla sanzione sono state diverse: Christian Horner l'ha definita draconiana, Toto Wolff l'ha ritenuta troppo clemente, mentre Max Verstappen è convinto che non farà altro che dare alla squadra una motivazione in più.
Symonds pensa che la Red Bull sentirà sicuramente gli effetti della riduzione dei tempi di prova. Tuttavia, ha sottolineato che è difficile stabilire con esattezza quanto sarà dannoso per la squadra, dato che questa è solo la seconda stagione di guida con i nuovi regolamenti tecnici. "Sarebbe piuttosto difficile da calcolare perché quando si ha una nuova serie di regolamenti, il tasso di sviluppo è molto elevato", spiega Symonds. "Ogni 100 prove in galleria del vento che si fanno, ci si aspetta un paio di punti di deportanza normalmente e probabilmente più di quanto previsto dai regolamenti. Quindi sì, lo sentiranno sicuramente".
Sarebbe meglio un sistema diverso
Per quanto riguarda la causa dell'infrazione, Symonds è chiaro: la Red Bull deve incolpare solo se stessa. "La Red Bull ha sbagliato alcune cose, ma a tutti i team è stata data l'opportunità di fare un giro di prova. La Red Bull ha scelto di non farlo e probabilmente è per questo che ha commesso degli errori. Sono d'accordo sul fatto che sarebbe davvero bello se sapessimo in tempo reale quali sono i numeri del budget. Forse ci arriveremo, ma non è ancora il momento".