Le migliori livree della Formula 1 nel ventunesimo secolo

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Migliori livree della F1 nel ventunesimo secolo
4 febbraio 2023 A 10:00
Ultimo aggiornamento 4 febbraio 2023 A 11:26

    In queste settimane è tempo per i team di Formula 1 di svelare le proprie livree per la nuova stagione. È uno dei momenti più attesi dai fan, curiosi di vedere come sarà la macchina su cui correranno i loro beniamini per tutto l'anno. Ma quali sono state le migliori livree della Formula 1 nel ventunesimo secolo? GPblog ne ha scelte dieci per voi e le potrete anche vedere nel post in fondo all'articolo. Non dimenticatevi di votare la vostra preferita!

    Jaguar R1 (2000)

    La prima auto della scuderia Jaguar è di un colore inconfondibile. Il verde brillante, che accompagnerà la scuderia britannica in tutte le sue cinque stagioni in F1, spicca decisamente tra le monoposto sulla griglia di partenza. A dare un tocco in più c'è il bianco che decora le pance e gli alettoni, assieme al giaguaro che balza dal retro della vettura. In più, anche il logo rosso dello sponsor HSBC ben si sposa con gli altri due colori.

    Nonostante la sua bellezza, la Jaguar R1 andrà a punti in due sole occasioni, con il quarto posto a Monaco e il sesto posto in Malesia di Eddie Irvine. Gli altri due piloti ad averla guidata sono stati Johnny Herbert e Luciano Burti.

    McLaren MP4-22 (2007)

    Forse la più iconica delle livree McLaren rosse e argento degli anni 2000. Il design è estremamente semplice ma destinato ad essere ricordato: all'argento tipico della McLaren (in determinati periodi della sua storia) si unisce il rosso dello sponsor Vodafone, creando una combinazione estremamente gradevole.

    La MP4-22, purtroppo per la McLaren, è nota principalmente per altro però. È infatti la macchina usata nell'anno della famigerata Spy Story tra McLaren e Ferrari, che vide i britannici spogliati di tutti i punti costruttori. In ogni caso su questa auto Hamilton ottenne sei pole position e, assieme a Fernando Alonso, lottò per il titolo fino all'ultima gara.

    Renault R25 (2005)

    Se pensate alla Renault, molto probabilmente vi verrà in mente con gli sgargianti giallo e blu dei primi anni 2000. L'auto del 2005 è forse la migliore delle Renault colorate in questo modo. La R25 è principalmente blu, con due fasce gialle che partono unite dall'anteriore e proseguono sui fianchi. L'alettone posteriore blu notte fa da sfondo allo sponsor Telefonica.

    Questa è stata la prima auto della Renault a vincere il titolo, guidata da un giovane Fernando Alonso. Assieme a Fisichella, che colse pure lui una vittoria, lo spagnolo portò questa fantastica livrea anche sul tetto del campionato costruttori.

    Brawn BGP 001 (2009)

    L'unica Brawn ad essere mai esistita ha una livrea che è un capolavoro. L'erede della Honda si presentò in F1 con un'auto completamente bianca, con sottili inserti giallo fluo e neri. Iniziò la stagione addirittura priva di sponsor, sfrecciando completamente immacolata. Nel corso della stagione arrivarono poi gli sponsor, inseriti in rosso sulla vettura.

    La BGP 001 è entrata nella storia anche perchè la Brawn alla sua prima e unica stagione in Formula 1 conquisto sia il titolo piloti, con Jenson Button, che quello costruttori. In totale, la macchina bianca tagliò per prima il traguardo in otto occasioni.

    Spyker F8-VII (2007)

    Un'altra auto che spicca nettamente osservando la griglia di partenza. La Spyker fa il suo esordio in Formula 1 nel 2007 lanciando una livrea arancione brillante, con dettagli neri. Il colore non è scelto a caso, siccome la Spyker è olandese e l'arancione è il colore della auto da corsa olandesi. I numeri cerchiati di bianco aggiungono un ulteriore tocco in più.

    La macchina non fu però di grande successo. Infatti l'auto arancione finì a punti una volta sola, grazie ad Adrian Sutil in Giappone. Nessun punto invece per Albers, Yamamoto e Winkelhock, che riuscì però a condurre brevemente il GP di Germania.

    Williams FW25 (2003)

    La Williams presentò nel 2003 una vettura di estrema eleganza. Bianca con una grande fascia blu che saliva da entrambe le pance, non mostra altri colori se non un piccolo bordino grigio. Questo anche perchè i colori si sposano perfettamente con quelli del main sponsor HP, ma anche con quelli di BMW e con quelli di Allianz, che compaiono sempre sulla vettura.

    La FW25 fu guidata da Juan Pablo Montoya e Ralf Schumacher (oltre a Marc Gené in un'occasione), che la portarono a quattro vittorie e a un secondo posto finale nei costruttori, dietro alla Ferrari.

    Ferrari SF70H (2017)

    Una delle Ferrari con la miglior tonalità di rosso. Oltre al colore tipico della Scuderia di Maranello, compare il bianco sugli alettoni e sulla pinna del cofano motore, che è adornata anche da una striscia tricolore. Dal Gran Premio di Spagna fu poi introdotta anche una speciale grafica per i numeri dei piloti, ispirata a quella usata sulle Ferrari degli anni '70.

    Con questa livrea la Ferrari chiuse seconda il campionato costruttori, accarezzando anche il sogno di poter vincere dei titoli. Le speranze della Ferrari furono definitivamente spente dallo scontro, con doppio ritiro delle Rosse, tra Raikkonen, Verstappen e Vettel a Singapore.

    Red Bull RB15 (2019)

    Questa è una scelta di rappresentanza. Le livree Red Bull sono state molto simili nel corso degli anni, la RB15 era addirittura identica alla RB14. Ma la combinazione del blu scuro con i loghi giallo-rossi della bibita energetica austriaca e il nome Red Bull scritto in rosso sulle fiancate meritavano di essere inseriti nella lista.

    La RB15 terminò terza il campionato 2019, ma Verstappen colse la vittoria in Germania, Austria e Brasile. Al fianco dell'olandese nel corso della stagione si alternarono Pierre Gasly e Alexander Albon, senza mai salire sul podio.

    Jordan EJ11 (2001)

    Il giallo della Jordan era una presenza fissa sulla griglia di partenza a fine anni '90 - inizio anni '00 e si faceva certamente notare. La vettura 2001 era ovviamente gialla, con pance e alettoni neri, e su di essa spiccava lo sponsor Benson & Hedges (o per meglio dire Bitten Heroes...). Il dettaglio più incredibile, tuttavia, era il muso della vettura, che era dipinto come il muso di uno squalo, diventato mascotte del team al posto del calabrone.

    Questa fantastica livrea chiuse quinta tra i costruttori con 19 punti e fu portata in pista da quattro diversi piloti: Heinz-Harald Frentzen, Ricardo Zonta, Jean Alesi e Jarno Trulli.

    Lotus Renault R31 (2011)

    Un chiaro omaggio a una delle livree più iconiche dell'intera storia della Formula 1. Nella prima stagione con il nuovo nome di Lotus, la Renault presenta una livrea completamente nera con inserti oro, ispirata alla livrea John Player Special della Lotus "originale". Oltre a nero e oro, sulla vettura è solo presente il rosso sugli alettoni dovuto allo sponsor Total.

    Guidata da Heidfeld, Petrov e Bruno Senna, la Lotus Renault nera e oro concluse la stagione quinta con 73 punti, conquistando anche sue terzi posti nelle prime due gare dell'anno.

    Le immagini delle livree

     
     
     
     
     
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