Steiner sorpreso da Hulkenberg: "È stato davvero incredibile".
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Nico Hulkenberg è in Formula 1 da un bel po' di tempo, ma negli ultimi anni il tedesco è stato assente dalla griglia di partenza. Fino a quest'anno, quando la Haas F1 gli ha dato la possibilità di tornare in auge. Nella prima metà della stagione, Hulkenberg ha superato il suo compagno di squadra e ha impressionato molte persone, dentro e fuori il paddock. Anche Guenther Steiner è rimasto stupito dalle sue prestazioni.
Dopo il 2019, Hulkenberg è scomparso dalla griglia di partenza della F1. Contro Daniel Ricciardo ha potuto poco, dovendo lasciare così l'allora Renault. L'anno successivo è diventato pilota di riserva della Racing Point (ora Aston Martin) e ha impressionato durante i due GP a cui ha partecipato. Nel 2022, ha guidato di nuovo due gare e anche in questo caso non è stato da meno. Una ragione sufficiente per Steiner per dargli un'altra possibilità.
Hulkenberg in gara in velocità
Nel duello delle qualifiche, Hulkenberg ha un vantaggio di 9-2 su Kevin Magnussen e ha anche ottenuto più punti (sempre 9 a 2). Parlando con GPblog e altri, Steiner rivela di apprezzare il suo pilota 35enne. "Sono abbastanza impressionato, sai. Voglio dire, ovviamente lo abbiamo preso per un motivo: sappiamo che sa guidare un'auto da corsa. Dopo tre anni in cui non è stato un pilota a tempo pieno, quanto tempo gli ci vuole per recuperare?".
Steiner è giunto subito alla conclusione che Hulkenberg non ha avuto bisogno di tempo per farlo. "Non ha avuto bisogno di tempo perché era lì fin dal primo giorno, il che è molto positivo. È davvero impressionante. Come essere umano, cerca di aiutare la squadra ed è quello che volevamo con l'esperienza, come ho sempre detto. Ovviamente, credo che sia arrivato sei o sette volte in Q3 su 11 gare. Non è poi così male".
Adattamento rapido
Con 193 partecipazioni a un GP, Hulkenberg ha una straordinaria esperienza e il suo attuale capo se ne accorge. "Prima di tutto, mi ha sorpreso la rapidità con cui si è inserito nel team. È stato davvero sorprendente come mi abbia capito subito. Ma, ancora una volta, stiamo parlando di esperienza. Lui fa questo lavoro da molto tempo, sai. Ma anche di come affronta le gare. Lo fa nel modo giusto. Cioè, si impegna al massimo, senza cercare di strafare, insomma. Ma sa esattamente cosa deve fare", si complimenta Steiner.