Pirelli ripete l'esperimento a Monza: ecco cosa succede durante le qualifiche

Gli organizzatori della Formula 1 ritengono importante che lo sport diventi più sostenibile. Limitare ulteriormente il numero di set di pneumatici da utilizzare durante un weekend è una delle misure per garantire questo obiettivo. In un weekend normale, i piloti hanno a disposizione 13 set di pneumatici, a Monza saranno 11: tre set di gomme dure, quattro set di medie e quattro set di morbide.

In una normale sessione di qualifiche, i team hanno la possibilità di decidere quale mescola Pirelli vogliono utilizzare in Q1, Q2 e Q3. Per l'Italia, è previsto l'utilizzo di gomme dure in Q1, di medie in Q2 e di soft in Q3. Tuttavia, se le qualifiche dovessero essere bagnate, la scelta degli pneumatici sarà libera.

Meno set di pneumatici inutilizzati

Il vantaggio di questa configurazione è che i team utilizzano effettivamente i set di pneumatici assegnati. Nella situazione attuale, i piloti di solito scelgono le soft (e talvolta una gomma media) per le qualifiche. Le gomme dure vengono utilizzate molto meno spesso, a volte anche durante le gare. Riducendo il numero di set di pneumatici e prescrivendo anche quando usare quali pneumatici in qualifica, la Formula 1 vuole cercare di ridurre il numero di set di pneumatici inutilizzati, il che è ovviamente meglio in termini di sostenibilità.

All'Hungaroring - dove questo formato di qualifiche è stato testato per la prima volta - è emerso che i team erano molto meno attivi in pista durante le prove libere perché volevano risparmiare i set di pneumatici. Diversi piloti, tra cui Max Verstappen e Fernando Alonso, non erano contenti di questo nuovo formato di qualifiche. Dopo il Gran Premio d'Italia verrà effettuata una valutazione e si deciderà se questo formato verrà applicato a tutte le gare in futuro.