Windsor: "Verstappen sarebbe più veloce di Hamilton con la Red Bull".

Nel 2021, abbiamo assistito a una battaglia che ricorderemo ancora tra 30 anni. Hamilton puntava al suo ottavo titolo, mentre Verstappen non era mai stato campione del mondo. Dopo una stagione lunga e agguerrita, l'olandese ha avuto la meglio superando il rivale britannico nell'ultima gara, all'ultimo giro.

Differenza tra Verstappen e Hamilton

Nel frattempo, siamo nel 2023 e la differenza tra i due dopo 14 gare è già di 200 punti. Mentre la Red Bull ha le cose in ordine, la Mercedes non le ha. Eppure i due vengono ancora messi a confronto. "Credo che alcune persone possano subito dire: 'Beh, quando la macchina non è molto buona, Max fa un lavoro migliore di Lewis'. E credo che probabilmente sia così. Ma, e mi riferisco a quando Max non era a bordo di una Red Bull vincente, ma arrivava comunque al quarto o quinto posto con grande costanza. Ed è abbastanza logico che Max, nella fase iniziale della sua carriera, se non è su un'auto vincente, riesca comunque a ottenere il meglio da essa".

"Mentre Lewis, se si trova nella parte finale della sua carriera e ha vinto sette campionati del mondo con un'ottima auto, in generale, e poi improvvisamente gli viene affidata un'auto poco maneggevole, allora non farà un buon lavoro. Perché A, non ha abbastanza elementi a cui fare riferimento e B, inevitabilmente, non sarà all'altezza di un giovane come Max, se si pensa a dove si trovava Max quando la Red Bull non vinceva le gare. Quindi non la definisco una differenza tecnica. La definisco piuttosto una differenza psicologica".

Chi vincerà con la RB19: Verstappen o Hamilton?

Secondo Windsor, anche chi vincerebbe con la RB19 è piuttosto chiaro: "Ora, per quanto riguarda Lewis e ciò che ha fatto in passato, se domani lo mettessi su una Red Bull non credo che sarebbe veloce come Max, in parte perché Max ha questo rapporto con Adrian Newey e conosce la squadra incredibilmente bene e conosce l'auto, ma penso che al di là di questo, credo che Lewis abbia bisogno di crescere organicamente con la Mercedes per diventare potenzialmente il Lewis che era nel 2020, o quando era il 2019, quando stava facendo davvero bene".