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Verstappen colpevole di aver ostacolato Tsunoda: "Non è stato bello".
Max Verstappen è indagato dai commissari sportivi per diversi incidenti. Ad esempio, il pilota della Red Bull si sarebbe fermato al semaforo verde nella corsia dei box durante la Q1. L'olandese avrebbe anche ostacolato Yuki Tsunoda, costringendo il pilota giapponese a interrompere il suo giro in Q2. Verstappen ha poi risposto per entrambe le infrazioni.
Verstappen è rimasto fermo ai box per diversi secondi, il che significa che anche i piloti della Mercedes Lewis Hamilton e George Russell hanno dovuto aspettare per entrare nel circuito. Il regolamento prevede che non si possa rimanere fermi (per troppo tempo) con il semaforo verde.
Commentando a Motorsport-Magazin.com, il leader del campionato mondiale ha spiegato di non aver pensato che ci fosse qualcosa di sbagliato: "È così che funziona nella corsia dei box. Quando scatta il verde, il primo passa, poi il secondo e così via, e sapevo cosa sarebbe successo all'ultima chicane. Quindi ho aspettato un po' per creare un varco. Ho aspettato un po' perché pensavo fosse più sicuro, ma ovviamente alcuni piloti dietro di me si sono lamentati".
Tsunoda ostacolato
Una penalità in griglia per il primo incidente sarebbe quindi ingiusta per Verstappen. Ma per il secondo incidente, Max sembra aver riconosciuto l'errore. Citato dal medium tedesco, riconosce di essere stato in difetto quando Tsunoda è arrivato dietro di lui.
"Non è stato corretto. Non l'ho visto perché stavo parlando alla radio quando è successo. Ho sentito che era lì solo quando ero dietro di lui. Questo riassume anche la nostra qualifica: è stata super frenetica e caotica", ha detto Verstappen.