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A Verstappen non piace Las Vegas:

Verstappen è chiaro sul circuito di Las Vegas: 'Monaco è molto meglio'

18 novembre 2023 A 13:21
Ultimo aggiornamento 18 novembre 2023 A 16:31

    Monaco, Jeddah, Baku e ora Las Vegas! I circuiti stradali sono noti per tre cose: sono veloci, stretti e spesso spettacolari. Ma questo è per gli spettatori a casa, come vivono i piloti un circuito cittadino?

    Durante la conferenza stampa post-qualifiche, ai piloti viene chiesto cosa provano durante il giro di qualifica rispetto ad altri circuiti stradali. Charles Leclerc inizia con la sua Monaco: "È una sensazione un po' diversa rispetto a Monaco, Monaco è così intensa. Non hai tempo per pensare, devi solo passare da una curva all'altra". Ma la differenza con Las Vegas c'è eccome: "Hai delle vie d'uscita e l'aderenza è bassissima. Anche se esci dalla traiettoria, non è che perdi molta aderenza". Leclerc ha anche un tratto preferito della pista? Sicuramente: "Le curve 7, 8 e 9 sono davvero molto belle. E mi piace molto questa sezione in cui puoi percorrere le curve e posizionare la ruota in modo intelligente".

    "In un certo senso è simile a Baku", dice Carlos Sainz, "rettilinei molto lunghi, scenari di rottura elevati in cui devi davvero spingerti a frenare dieci metri dopo". Lo spagnolo trova il circuito molto diverso da quello di Monaco: "A Monaco è più una questione di flusso. Lì si cerca di arrivare quasi al muro mentre ci si avvicina all'apice. Ma a parte la terza curva, non c'è un vero e proprio muretto a cui puoi avvicinarti nel punto di corda e abbracciarlo come a Monaco''.

    Max Verstappen è molto diretto: "Penso che Monaco sia come la Champions League, questo è un campionato nazionale''.