Perché la McLaren ha "grandi preoccupazioni" riguardo a Red Bull/AlphaTauri
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In McLaren si teme che Red Bull Racing e AlphaTauri stiano intensificando nuovamente la loro collaborazione. L'amministratore delegato Zak Brown sa che i due team sfrutteranno il più possibile la loro partnership, ma può solo sperare che i controlli della FIA siano abbastanza severi.
La McLaren è preoccupata
"Siamo molto preoccupati per la partnership tra AlphaTauri e Red Bull. Credo che sia una questione che dovrà essere affrontata in futuro", ha dichiarato Brown a Motorsport.com. Se la Red Bull stessa afferma di non aver violato le regole, alla McLaren non interessa molto. Nemmeno il fatto che la FIA stia effettuando i dovuti controlli e (finora) non abbia osservato alcuna pratica non autorizzata placa le preoccupazioni di Brown e co.
La AlphaTauri ha trasferito parte del suo personale da Faenza alla Gran Bretagna in questa stagione. Attualmente, la città britannica di Bicester ospita il reparto aerodinamico di AlphaTauri e, per risparmiare sui costi, il personale è stato trasferito lì. Almeno, questa è la lettura di Red Bull. Secondo gli altri team, la mossa non è solo per risparmiare sui costi.
"Si tratta di due squadre con una proprietà comune, cosa che non avviene in altri sport. La Red Bull potrebbe trarne vantaggio in molti modi diversi. C'è un motivo per cui stanno trasferendo molte persone dall'Italia", ha detto Brown, che sa anche che Helmut Marko ha annunciato che la sua formazione farà tutto il possibile (nel rispetto delle regole) per trarre vantaggio dalla presenza di due squadre in Formula 1. "Lo capisco perché è quello che dice il regolamento. Ma credo che sia necessario esaminare la governance dello sport per quanto riguarda le partnership tecniche".
La FIA deve controllare rigorosamente
Le informazioni non possono essere trasferite in questo modo, poiché i team lavorano con limiti di budget e anche con un numero massimo di ore disponibili nella galleria del vento, ad esempio. Alcuni team di Formula 1, tuttavia, trovano sorprendente il fatto che AlphaTauri abbia introdotto aggiornamenti nel corso della stagione soprattutto per ottenere un vantaggio nelle curve a bassa velocità, un punto in cui la RB19 era effettivamente inferiore.
È possibile che le informazioni di AlphaTauri o gli aggiornamenti finiscano alla Red Bull? Spetta alla FIA impedirlo, ma Brown non è del tutto sicuro che la collaborazione tecnica rientri nei limiti consentiti.