Ford avverte Red Bull: "Abbiamo standard di comportamento elevati".

Sebbene non sembrasse esserci alcun problema alla Red Bull Racing durante la presentazione della RB20 di giovedì, la realtà è leggermente diversa. Da diverse settimane è in corso un'indagine interna indipendente su Christian Horner, il team principal. Dopo un colloquio di otto ore con un avvocato, non sono ancora state tratte conclusioni. De Telegraaf ha riportato che le accuse provengono da una collega della Red Bull Racing a cui Horner avrebbe inviato messaggi a sfondo sessuale.

La dichiarazione della Ford

Ford sarà il fornitore di motori della scuderia a partire dal 2026. Un'indagine come quella di Horner ovviamente non è facile da gestire nemmeno per gli sponsor e le future collaborazioni. L'azienda ha condiviso con GPblog.com la seguente dichiarazione sulla situazione:

"Come azienda familiare e come azienda che si attiene a standard molto elevati di comportamento e integrità, ci aspettiamo lo stesso dai nostri partner. A quanto ci risulta, e a quanto ci è stato detto, Red Bull sta prendendo la situazione molto seriamente. Per questo motivo è stata avviata un'indagine indipendente e finché non vedremo la verità, per noi è troppo presto per fare commenti. - Mark Rushbrook, responsabile di Ford Motorsport"

Quindi, come il resto del mondo della Formula 1, Ford sta aspettando i risultati dell'indagine interna. Non si sa ancora quando sarà fatta chiarezza sull'accaduto. Tuttavia, si sa che Horner rimarrà attivo nel suo ruolo fino a quel momento.