Verstappen rispetta il padre Jos: "È un po' più pericoloso".

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Verstappen e Sainz raccontano le gesta del padre nei rally
7 aprile A 15:43

    Max Verstappen e Carlos Sainz hanno condiviso il podio in Giappone oggi. Quasi lo si dimentica, ma anche i padri degli ex compagni di squadra della Toro Rosso sono ancora attivi nel mondo delle corse. Dopo la gara in Giappone, i due hanno condiviso le loro opinioni sulle attività dei loro padri.

    Verstappen, Sainz e Perez scherzano sui rally

    Sia Jos Verstappen che Carlos Sainz Sr. sono attivi nelle gare di rally. Sainz Jr. dice di vedere il rischio nelle attività del padre: "Sì, personalmente sento il pericolo più per mio padre che per me. Il motivo principale è che ha 62 anni e ha già corso così tanti rischi nella sua vita che continuo a dirgli: "Perché continui ad andare e andare e andare?" quando potrebbe essere a casa a giocare a golf con me o a passare del tempo con mia madre? E sì, continua a voler fare questa Dakar e questi due o tre rally all'anno e non c'è alcuna possibilità di convincerlo del contrario".

    Verstappen pensa però che alla madre di Sainz Jr. potrebbe non dispiacere che Sainz Sr. corra così tanto: "Forse sua madre è contenta che lui vada. Ha un po' di tempo libero". Anche Sergio Perez scherza: "Tua madre dice: "Sì, continua a correre. Non fermarti. Non puoi fermarti".

    I tre scherzano poi sulle cosiddette note di passo, un metodo in cui viene descritto accuratamente il percorso del rally per guidarlo nei minimi dettagli. Verstappen scherza: "A mio padre di solito piace dare la colpa alle note di passo. Ma sì, no, voglio dire, il rally, ho molto rispetto per le persone che lo fanno. Voglio dire, è davvero impressionante. Sì, credo che per me personalmente sia così, per via degli alberi e di tutto il resto. Qui siamo su una pista normalmente dotata di muri e altri elementi progettati per resistere agli impatti. Di solito non si muove. Quindi, sì, credo che il rally sia un po' più pericoloso".

    Perez, tuttavia, pensa che sia suo padre a svolgere il lavoro più pericoloso. "Non preoccuparti. Mio padre si occupa di politica, quindi... È più pericoloso. Non preoccupatevi ragazzi", ha concluso il messicano.