Piastri chiede alla FIA: "Interventi più severi su incidenti come quello di Magnussen".

F1 News

piastri risponde alla punizione di magnussen e alla creazione di un precedente
5 maggio A 11:19
Ultimo aggiornamento 5 maggio A 16:26

    Kevin Magnussen è stato un pilota molto discusso sabato a Miami. Il danese ha ricevuto un'enorme penalità di 35 secondi nella gara sprint, oltre a tre punti di penalità sulla sua patente. Secondo i commissari sportivi, il pilota della Haas ha usato tattiche scorrette per tenere dietro i piloti, soprattutto Lewis Hamilton, durante la gara sprint. È sorprendente che Magnussen abbia ammesso apertamente di aver meritato tutte le penalità.

    Questa ammissione, in particolare, fa sorgere dei dubbi, ad esempio con Oscar Piastri. Il pilota della McLaren ha dichiarato di non aver visto tutte le azioni di Magnussen durante la gara sprint, ma i suoi commenti successivi. "Penso che il fatto che il pilota che ha ricevuto le penalità stia dicendo che si merita tutte le penalità e che questa sia la strada che hanno scelto di percorrere", ha dichiarato l'australiano, prima di fare un attimo di silenzio.

    "Crea un precedente per tutti. Penso che ricevere penalità e dire, beh, era una situazione 50-50 o mi è andata male sia una cosa, ma ricevere così tante penalità e dire, sì, me le sono meritate tutte, penso che sia piuttosto mediocre. Crea un precedente molto rischioso. Credo che si debba fare un po' più di attenzione".

    I piloti parlano spesso con la FIA

    Secondo Piastri, ci sono state frequenti discussioni con i commissari sportivi e la FIA su cosa fare se si esce dalla pista come pilota e se ne trae vantaggio. "Ci sono alcuni scenari in cui è molto difficile restituire la posizione. Ad esempio, se sorpassi qualcuno e la FIA ti chiede di restituire la posizione. Ma poi si è rimasti indietro rispetto ad altre persone. È ancora giusto o no? Ma credo che in questa situazione tutti i problemi sarebbero risolti se la FIA dicesse: 'Devi restituire la posizione e se non lo fai, è un drive-through'. O semplicemente di toglierlo di mezzo in qualche modo".

    Il pilota australiano ritiene inoltre che ci sia una responsabilità per il pilota coinvolto. "Se sai che dovrai affrontare un drive-through, dovrai restituire la posizione. Penso che dovremmo essere più severi al riguardo. Penso che il fatto che non sia la prima volta che accade, sia un fatto che non ha senso. Voglio dire, a prescindere dal fatto che si tratti della stessa squadra. Ma credo che il fatto che non sia la prima volta e che il pilota che riceve le penalità ammetta apertamente di meritarsele e di averlo fatto per la squadra. Per me è sbagliato".