Perez risponde al commento di Marko sul suo futuro: "Non ci sto pensando".
È un periodo intenso per Sergio Perez. Il messicano ha un contratto in scadenza con la Red Bull Racing e deve guadagnarsi un nuovo contratto nei prossimi mesi. Una gara come quella di Imola della scorsa settimana non aiuta di certo la sua causa. Sul circuito italiano, il messicano non è andato oltre l'ottavo posto nel Gran Premio dopo una sessione di qualifiche drammatica. A Monaco, Perez deve fare meglio e senza dubbio se ne rende conto anche lui. Un vantaggio: il veterano sa come vincere sulle strade del principato.
Sono passati due anni da quando Perez ha tagliato il traguardo per primo a Monaco. Mentre saliva sul podio, il messicano sussurrò un po' troppo forte al team principal Christian Horner che era "forse un po' troppo presto" per firmare il suo nuovo contratto. Questa volta la Red Bull non lo farà troppo presto. Gli austriaci vogliono prima assicurarsi che Perez sia in grado di fornire prestazioni costanti nel corso di un'intera stagione e di avvicinarsi a Max Verstappen.
Perez incerto sul futuro
A Monaco Perez non sa ancora quale sarà il suo futuro. "Non si tratta di una percentuale o qualcosa del genere", ha detto il messicano a GPblog dopo che gli è stato chiesto quanto è vicino a un accordo? "Finché non firmi, non importa quanto sei vicino. Non è stato ancora firmato nulla. Comunque, in questo momento non sono concentrato sul mio contratto, ma soprattutto su questo weekend".
Perez ha già fatto sapere - e Helmut Marko lo ha confermato - che vuole almeno un contratto di due anni. La Red Bull potrebbe non voler andare oltre un anno. "So che le trattative sono in corso. A un certo punto lo sapremo e voi sarete i primi a saperlo. Ma la cosa più importante ora è non pensare a due anni, a un anno o a tre anni. L'importante è pensare a questo fine settimana, sabato. Questo è il mio obiettivo principale".