Horner non critica Perez: "Le cose non sono andate come voleva".

Negli ultimi quattro Gran Premi, Sergio Perez ha ottenuto solo otto punti. Il contrasto con il suo compagno di squadra è netto. Max Verstappen ha ottenuto 83 punti nello stesso numero di gare, 75 in più di Perez. In Spagna, Perez non è andato oltre l'ottavo posto ma non ha ricevuto critiche dal suo team principal.

"Prima della gara, la nostra simulazione diceva che l'ottavo posto era il risultato ottimale dall'11° posto in griglia. Oggi l'ha ottenuta, con una strategia a tre soste, e spero che tragga un po' di fiducia da questa gara. Questo è ciò che penso. Speriamo che ne tragga vantaggio per i prossimi due weekend, che sono importanti per lui".

Horner continua a difendere Perez

A Horner è stato chiesto se è preoccupato per il campionato costruttori. "Se non mi sbaglio, credo che oggi abbiamo allungato ancora il nostro vantaggio". È vero. La Red Bull Racing ha ottenuto 29 punti in Spagna, più degli altri team. Anche in questo caso, però, il merito è soprattutto di Verstappen e Perez ha dato solo un piccolo contributo.

"Abbiamo bisogno che Checo cominci a essere protagonista. Lui lo sa e la squadra lo sa. Se è in fondo ai primi otto, si perdono opzioni strategiche. Ad esempio, la suddivisione delle strategie e così via. Checo nelle prime quattro o cinque gare di quest'anno è stato fantastico. Dobbiamo solo fargli ritrovare quella mentalità".

Questo è un punto di vista già noto di Horner. Il team principal della Red Bull, quindi, si chiede cosa sia successo a Checo, visto che Horner ha raccontato questa storia per settimane: "Penso che stia facendo abbastanza bene. Le cose non sono andate a modo suo. È un pilota che ha fiducia in se stesso. E credo che, se tutto va bene, avrà preso un po' di fiducia".

A Horner è stato chiesto se è stato assunto un mental coach: "Lavora con un team di specialisti, quindi sono sicuro che si concentra su tutte le aree".