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Stella spiega perché la McLaren ha messo ai box Norris prima di Piastri in Ungheria

Perché la McLaren ha rischiato l'undercut con Norris? Stella lo spiega

21 luglio A 21:28

    La McLaren è stata sotto esame nelle ultime settimane, con molteplici errori di strategia che potrebbero essere costate alla squadra diverse vittorie in gara. Nonostante la doppietta in Ungheria, la McLaren è finita di nuovo sotto la lente di ingrandimento dopo aver preso la decisione di far rientrare ai box Lando Norris prima di Oscar Piastri, scelta che avrebbe potuto costarle la vittoria se non fosse stato per l'incidente di Max Verstappen con Lewis Hamilton. Andrea Stella spiega perché hanno preso la decisione che hanno preso.

    Perché la McLaren ha corso il rischio?

    Andrea Stella, team principal della McLaren, ha spiegato a GPblog e ad altri dopo il Gran Premio d 'Ungheria di domenica perché la McLaren ha ritenuto di dover correre il rischio di far rientrare Norris prima di Piastri. "Sapevamo che, andando per primi con Lando, la situazione sarebbe potuta essere questa", ha esordito Stella; "Ma non l'avremmo fatto se non fossimo stati sicuri che la situazione si sarebbe risolta. Credo che oggi, visto che siamo all'Hungaroring e che faceva così caldo, c'erano due variabili che volevamo davvero risolvere.

    "La prima è che non volevamo fare il pit troppo presto perché gli pneumatici si stavano degradando molto e non volevamo rimanere senza gomme nel caso in cui ci fossimo fermati e avessimo avuto un problema alla fine della gara. Pertanto, volevamo ritardare il più possibile il pit stop. Il secondo elemento è che si può avere un problema al pit stop. Per questo motivo è necessario andare sul sicuro dal punto di vista del pit stop. Vuoi fare il pit stop solo quando hai tre secondi? Perché allora sai cosa succede, che tutta la pressione ricade sull'equipaggio dei box.

    "In una gara come quella di oggi non voglio che la responsabilità ricada sul personale dei box. Preferisco assumermi la responsabilità al muretto dei box, assicurare la prima e la seconda posizione e poi gestire la situazione tra il muretto dei box e i piloti. Perché parliamo della situazione e sappiamo come affrontarla".

    L'italiano ha spiegato ulteriormente che non volevano che un pitstop lento costasse loro la vittoria. "Non volevo che al pit stop ci fosse una situazione in cui c'è un problema con un dado, un problema con l'esecuzione, che ci mette dietro a una Mercedes o a una Ferrari.

    "Oggi abbiamo visto con Verstappen cosa può accadere. Verstappen avrebbe avuto le gomme molto più fresche di chi lo precede. Penso che parleremmo di qualcosa di diverso se questo fosse il caso, come è successo a Verstappen. So che per i media, so che per chi guarda la TV questa diventa una storia.

    "Ma per noi, internamente, questo fa parte del nostro modo di correre ed è per questo che investiamo così tanto nella cultura, nei valori e nella mentalità. Perché vogliamo essere in grado di gestire questa situazione se vogliamo partecipare al campionato con Lando, con Oscar e con la McLaren".