La pioggia può "salvare" Verstappen a Zandvoort? 'Non è una sorpresa'

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Verstappen non è sorpreso che la Red Bull non sia abbastanza veloce a Zandvoort
24 agosto A 07:48
Ultimo aggiornamento 24 agosto A 10:15

    La Red Bull Racing non ha fatto miracoli durante la pausa estiva, questo è chiaro dopo la prima sessione di prove libere a Zandvoort. Dopo vento, pioggia e sole, la McLaren, e forse anche la Mercedes, sembrano ancora troppo grandi per Max Verstappen. Un resoconto del venerdì a Zandvoort.

    Il forte vento previsto si è fatto sentire venerdì mattina. Nel punto in cui parcheggia il bus navetta, che fa la spola tra il parcheggio dei media e l'ingresso principale, il vento proviene proprio dal lato. Di conseguenza, chi scende dal bus viene quasi travolto.

    Alcuni autisti erano già preoccupati per il vento di giovedì. Lando Norris, ad esempio, aveva già avvertito che il vento avrebbe potuto causare situazioni pericolose. Dalle indagini condotte in mattinata con l'organizzatore e la FIA è emerso che non sono molto preoccupati. Tutte le strutture all'interno e intorno alla pista sono state testate per questo tipo di condizioni e il vento viene misurato continuamente.

    Quindi non c'è alcuna possibilità di evacuazione o di annullamento della sessione in quel momento. Secondo la FIA, i piloti hanno indicato che il vento va bene per guidare, purché sia costante. Nella seconda sessione di prove libere, alla fine si scoprirà che guidare con quel vento è piuttosto difficile. Nico Hulkenberg è la vittima principale, soprattutto con i nuovi aggiornamenti apportati dalla Haas alla sua auto.

    L'effetto del vento a Zandvoort

    Dopo la prima sessione di prove libere, che ha dato pochi spunti a causa della pioggia, la situazione è migliorata. La pioggia e il forte vento hanno lasciato il posto a un cielo azzurro. In pista e nei dintorni, i poncho sono stati sostituiti da occhiali da sole. Prima delle FP2, le tribune si sono riempite di nuovo, con la solita musica da festa in sottofondo.

    Nelle FP2, il quadro prima della pausa estiva non è cambiato. Non c'è da stupirsi, visto che durante la pausa estiva non è consentito fare alcun tipo di intervento sull'auto. Max Verstappen ha ottenuto il quinto tempo e anche i longrun non sembrano impressionanti a prima vista.

    Gli stint di Verstappen e Norris sono particolarmente belli da confrontare. Entrambi fanno uno stint con la gomma media e poi con la morbida. Sulle gomme medie, Norris è molto costante, più veloce di Verstappen di qualche decimo al giro, e fa anche uno stint più lungo di Max. Sulle gomme morbide si nota lo stesso andamento. Lo stesso Verstappen non è sorpreso dopo la sessione.

    Verstappen non è sorpreso dalla mancanza di ritmo

    "È la situazione in cui ci siamo trovati nelle ultime gare, quindi non è una sorpresa. Cercheremo di fare un po' meglio domenica". Per Verstappen, poi, le previsioni meteo sono positive. Sabato è prevista molta pioggia e lui e la sua squadra possono fare la differenza contro la McLaren.

    Parlando con GPblog, tuttavia, Marko rivela di non essere preoccupato solo per la McLaren. Oltre alla McLaren, anche la Mercedes ha lasciato una buona impressione. "Sì, molto bene. Vanno bene sia sul giro che nei long run. E con i diversi pneumatici e le diverse modifiche, credo che sarà un evento interessante. Soprattutto considerando che domani le qualifiche saranno bagnate".

    Quindi per la Red Bull c'è speranza sotto forma di pioggia, ma i nuovi aggiornamenti non la forniscono. Marko ha già descritto gli aggiornamenti dell'inizio dell'anno come "aggiornamenti al ribasso", anche gli aggiornamenti a Zandvoort non erano aggiornamenti ma "modifiche", secondo Marko. L'uovo d'oro non è ancora stato trovato e quindi il bilanciamento dell'auto non è ancora ottimale.

    Nella lotta per il campionato mondiale, Verstappen ha bisogno dell'aiuto di Sergio Perez. Quest'ultimo è stato molto sotto tiro negli ultimi mesi, ha mantenuto il suo posto e sembra impressionato dal fatto di poterlo conservare. Le prestazioni di Perez dovranno quindi migliorare. Venerdì il messicano è stato sei decimi più lento del suo compagno di squadra. Con il ritmo della RB20, questo garantisce una precoce eliminazione in qualifica.

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