Verstappen: "È come leggere l'ora su tre orologi diversi".
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Max Verstappen ha dichiarato più volte in Italia di non essere contento dello stato attuale della RB20, la vettura della Red Bull. L'olandese non si è avvicinato alla pole di Lando Norris durante le qualifiche e dalla P7 è riuscito a guadagnare solo una posizione, piazzandosi sesto a Monza. Verstappen parla della galleria del vento e di come può aiutare la Red Bull.
Verstappen sulla galleria del vento
Verstappen parla della soluzione dei problemi della Red Bull nella galleria del vento. "Abbiamo i dati della CFD (Computational Fluid Dynamics) e della galleria del vento, ovviamente. Ma non è raro che quando qualcosa non funziona sull'auto, si finisca per avere letture diverse dagli strumenti di simulazione. E non convergono. Quindi si hanno tre serie di dati. La CFD, la galleria del vento e la pista".
Tuttavia, Verstappen spiega che i dati ottenuti nella galleria del vento possono arrivare solo fino a un certo punto. "Ovviamente, ciò che conta davvero sono i dati della pista. Ma per svilupparli è come leggere l'ora con tre orologi diversi. Devi concentrarti sullo strumento che ti darà gli input più preziosi. E, ovviamente, i dati della pista sono i più importanti", ha dichiarato il tre volte campione del mondo di Formula 1.
Red Bull e la galleria del vento
La Red Bull può trascorrere meno tempo di tutti nella galleria del vento. Questo grazie al sistema che parametra il tempo utilizzabile alla posizione in classifica. Tra l'altro, la Red Bull Racing sta costruendo una nuova galleria del vento. Questo in vista del 2026, quando entreranno in vigore i nuovi regolamenti. Christian Horner aveva già espresso il suo disappunto per l'attuale galleria del vento. L'ha definita una reliquia della Guerra Fredda.