Norris è convinto di non avere "nulla da perdere" nella lotta per il titolo di quest'anno

La Red Bull ha iniziato la stagione 2024 proprio come era finita la stagione 2023: con un dominio assoluto. Sembrava probabile un'altra stagione da record. Tuttavia, non è stato così e dopo la bella vittoria di Norris al Gran Premio di Miami, la Red Bull non è stata più la stessa squadra, con Verstappen alla ricerca della sua prima vittoria dal Gran Premio di Spagna. Sono stati apportati degli aggiornamenti alla RB20 per cercare di migliorare il ritmo, ma Helmut Marko ha ammesso che gli effetti degli aggiornamenti si vedranno solo ad Austin.

Ma con soli sette weekend di gara rimasti, di cui tre di sprint, la finestra di opportunità per Norris di colmare il divario di 52 punti da Verstappen continua a chiudersi. Ma sapendo che le prestazioni attuali della sua auto color papaya sono migliori di quelle della RB20, al britannico è stato chiesto se il campionato è suo e se lo deve perdere.

Norris ritiene che non ci sia "nulla da perdere".

Norris è stato interpellato giovedì al Marina Bay Circuit, ma non crede di essere il favorito per il titolo nonostante abbia un'auto superiore: "No. Se torniamo indietro all'inizio dell'anno, la Red Bull era ancora dominante. Hanno vinto le prime quattro o cinque gare dell'anno. Max ha fatto le prime otto pole dell'anno e ci hanno battuto con margini più ampi di quelli con cui li stiamo battendo noi. Stanno avendo meno difficoltà di noi all'inizio dell'anno".

Il ventiquattrenne ha continuato dicendo:"Solo nelle ultime due gare direi che sono stati un po' fuori ritmo, sia in qualifica che, probabilmente, in gara. Ma se torniamo allo scorso weekend, Max ha detto di non aver azzeccato l'assetto, questa è stata la sua scusa. E Checo è stato forse, se non uno dei più veloci e avrebbe dovuto vincere la gara, quindi non è solo Max che ha avuto un brutto weekend, non è la Red Bull che ha avuto un brutto weekend".

Infine, Norris ha dichiarato: "Penso che le persone debbano guardare in modo più specifico a ciò che è evidente e davanti a loro e non dare giudizi generici. Ma è ancora lui a perdere, non io. Sono ancora io quello che non ha nulla da perdere al momento".

Questo articolo è stato realizzato in collaborazione con Cas van de Kleut