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La Red Bull Racing ha dimostrato alla FIA un sistema di regolazione dell'altezza di marcia

La Red Bull Racing mostra alla FIA un sistema "illegale" dopo le prove

Oggi A 21:09
Ultimo aggiornamento A 22:11

    Red Bull Racing ha mostrato alla FIA il funzionamento del suo sistema di altezza di marcia subito dopo la prima sessione di prove libere negli Stati Uniti. Ole Schack, meccanico di lungo corso della Red Bull Racing, ha fornito alla FIA una dimostrazione dettagliata.

    La FIA ha visitato il garage della Red Bull Racing dopo la prima sessione di prove libere ad Austin. Sky Sports è rimasta nella pitlane dopo la sessione e Ted Kravitz ha potuto vedere da vicino cosa stava accadendo. Ole Schack, capo meccanico della Red Bull Racing, ha spiegato passo dopo passo come funziona il sistema e come accedervi.

    Red Bull dà una dimostrazione

    L'immagine ha chiarito che la Red Bull non può utilizzare questo sistema quando un'auto si trova nel Parco Chiuso. Il team deve entrare nell'auto con il sistema per poter regolare l'altezza dell'assetto. Sembra quindi improbabile che la Red Bull sia riuscita a regolare l'altezza dell'assetto tra le qualifiche e la gara.

    Al momento non è chiaro se anche la FIA sia giunta a questa conclusione. La FIA ha introdotto test più severi per questo fine settimana e sigillerà il sistema di Red Bull Racing in modo che non possa muoversi. La Red Bull insiste sul fatto di non aver mai utilizzato questo sistema, mentre i suoi rivali, tra cui Zak Brown della McLaren, ne dubitano.

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