Prevalgono sensazioni positive per Verstappen: "Posso attaccare di nuovo".

"Avevo un buon margine di vantaggio, ma già nel mio primo giro in Q3 ho saltato la curva 19. Quindi non so cosa sia successo lì. Mi sono girato e sono arrivato un po' in ritardo, cercando di prendere un po' più di velocità. Ma poi, ovviamente, quando sei in ritardo, finisci molto largo, quindi ho dovuto scalare le marce un'altra volta. Quindi ho perso un bel po' di tempo sul giro", ha detto Verstappen.

"Sarebbe stato già sufficiente per la pole. Quindi sapevo che c'era tempo per trovare la strada libera nel secondo giro. Non sono mai arrivato a quella curva. Succede in qualifica. Non è sempre sotto il tuo controllo. In generale, però, credo che per noi questo weekend sia stato molto più positivo. Potremmo almeno lottare per la pole, e questo da un po' di tempo".

Come la Red Bull può competere di nuovo per la pole

Verstappen non è quindi deluso: "Non sono frustrato. Voglio dire, questo succede nelle qualifiche". Prima delle qualifiche, la Red Bull ha anche apportato delle modifiche all'auto di Verstappen. "Oggi [sabato] mi sentivo abbastanza bene. Abbiamo apportato alcune modifiche all'auto e speriamo che siano utili per la gara. E poi speriamo di poter provare a fare lo stesso".

Verstappen non vince un Gran Premio da giugno e l'ultima volta è stato battuto di quasi 21 secondi. Durante la conferenza stampa, a Verstappen è stato chiesto come la Red Bull Racing sia riuscita a invertire la rotta rispetto all'ultimo Gran Premio disputato a Singapore.

"Innanzitutto Singapore non è mai stato un buon tracciato per noi, tutte le curve a bassa velocità e i dossi, la nostra auto non funziona proprio su questo, quindi è un tracciato molto diverso. Inoltre, credo che abbiamo reso l'auto più stabile in modo da poter affrontare meglio le curve e questo aiuta anche i pneumatici, quindi credo che questo sia stato il miglioramento principale".