Hamilton, devastato, non riesce a crederci: "Non ho mai fatto un testacoda in F1".

Hamilton ha avuto una sessione di qualifiche disastrosa, terminando al 19° posto. È risalito di due posizioni grazie alle partenze dalla pitlane di Liam Lawson e del suo compagno di squadra George Russell e si è messo subito in gioco per i punti con una "grande partenza".

"Mi sentivo bene. Sono salito al 12° posto. La miglior partenza alla prima curva che abbia mai fatto da molto tempo a questa parte. A quel punto non stavo nemmeno spingendo. Stavo iniziando ad andare avanti e a portare le gomme in temperatura. L'auto ha iniziato a rimbalzare, l'anteriore sinistra ha iniziato a rimbalzare e il posteriore si è girato. Come George ieri", ha detto Hamilton nel paddock.

Cosa è andato storto per Hamilton nel Gran Premio degli Stati Uniti?

La Mercedes era ottimista riguardo ai suoi aggiornamenti e Russell aveva persino avvertito che stavano facendo "due passi". Tuttavia, diversi problemi verificatisi venerdì hanno suggerito che le previsioni non erano così positive. Nelle FP1, Hamilton è andato in testacoda ad alta velocità. Da quel momento in poi le cose sono peggiorate per il 39enne pilota della Mercedes. Al terzo giro della gara di domenica, Hamilton ha perso il controllo dell'auto e ha scaricato la sua Mercedes nella ghiaia. Ha dichiarato che il problema era simile a quello di venerdì.

"Nelle FP1 mi è successa la stessa cosa. Ho avuto un testacoda alla terza curva. È stato così raro, non ho mai fatto un testacoda alla terza curva in tutti gli anni in cui sono stato qui, e non ho mai fatto un testacoda nemmeno lì. George ha avuto lo stesso problema ieri, ma è tornato alla vecchia auto specifica e si sta comportando bene. Quindi forse c'è qualcosa che riguarda il nostro nuovo aggiornamento", ha suggerito Hamilton prima di confermare che il team indagherà prima del Gran Premio del Messico di domenica.

Hamilton si è ritirato "solo" da 32 Gran Premi in 351 partenze, esattamente lo stesso numero di Max Verstappen. Nonostante sia raro vedere Hamilton da solo nella ghiaia, il britannico ha detto che ad Austin era solo questione di tempo.

"Se non avessi avuto questo problema di rimbalzo. Se non fosse successo in quel giro, sarebbe successo in un altro giro. Perché c'era qualcosa che non andava con la macchina. È stato così per quasi tutto il weekend con il nuovo pacchetto che abbiamo. È ovviamente devastante, ma è quello che è. Sono contento di poter guidare tra quattro giorni. Non ho mai fatto un testacoda in gara. Non è che non fossi concentrato o altro. È solo che non ho mai avuto questo problema con la macchina prima d'ora", ha concluso Hamilton.

Tuttavia, Hamilton lascerà Austin con un risultato positivo. La sua futura squadra, la Ferrari, ha ottenuto la seconda doppietta della stagione e la prima sul suolo statunitense in quasi due decenni. Hamilton, che compie 40 anni durante le vacanze invernali, correrà per la squadra italiana almeno nel 2025 e nel 2026.