Le sensazioni di Piastri dopo aver ceduto la vittoria sprint a Norris

Da diverse settimane la McLaren è sotto esame per non aver attuato prima gli ordini di scuderia per aiutare Norris a contrastare Verstappen. Per alcuni, questo risale al Gran Premio d'Ungheria, quando Norris fu costretto a cedere il comando a Piastri. L'australiano ammette che ne hanno parlato per mesi, ma questa è la prima volta che li hanno applicati.

Come si sente Piastri dopo gli ordini di scuderia della McLaren

"Non è divertente come vincere, ma credo di conoscere la posizione in cui ci troviamo. Ne abbiamo parlato per mesi e questa è davvero la prima volta che abbiamo dovuto farlo rispettare. Quindi, sì, avrei preferito vincere. Ma, ripeto, è uno sprint. I punti per la squadra sono gli stessi. E, ad essere realisti, non ho molto da lottare per la classifica piloti. Quindi, sapevamo che era una cosa che poteva accadere e che probabilmente sarebbe accaduta prima o poi. Ma a me andava bene così", ha detto Piastri.

Con una chiamata via radio, la McLaren aveva previsto di effettuare il cambio all'ultimo giro. Ma le ultime bandiere gialle sembravano minacciare i piani di McLaren. Alla fine il cambio è stato effettuato poco prima dell'introduzione della safety car virtuale, ma alcuni si aspettavano che venisse effettuato molto prima. Piastri ha ribadito il processo di pensiero.

"Il divario non è mai diventato abbastanza grande da poterlo fare in un momento opportuno, ma questo è sempre stato il piano ad un certo punto. Quindi, credo che l'abbiamo fatto nel miglior modo possibile. Ci siamo avvicinati un po' a Max [Verstappen] con la VSC, ma abbiamo comunque ottenuto il maggior numero di punti per la squadra, che ovviamente è quello che vogliamo", ha concluso Piastri.